Spugne di vetro: svelate importanti proprietà per la progettazione di grattacieli, navi e aerei del futuro

 
di Pamela Pergolini

Un gruppo di ricerca internazionale alla frontiera fra Ingegneria, Biologia e Fisica, coordinato dall’Università di Roma “Tor Vergata”, fa luce su come la particolare struttura dell’Euplectella aspergillum, una spugna marina che vive negli abissi oceanici, interagisca con l’acqua di mare nella quale è immersa e influenzi l'idrodinamica a proprio vantaggio. L’Euplectella aspergillum è una spugna marina molto particolare nota come “Cestello di Venere”, che presenta notevoli proprietà strutturali. Una delle particolarità più studiate dai ricercatori è la sua composizione: fibre realizzate in silicio che la spugna estrae sotto forma di acido silicico dall'acqua di mare, trasformandolo in sottilissime fibre di vetro. Da qui il loro appellativo comunemente usato di "spugne di vetro". A prima vista la sua struttura potrebbe sembrare estremamente distante dalle strutture progettate dall'uomo ma le intuizioni su come il reticolo di fori e creste dell'organismo influenzi l'idrodinamica dell'acqua di mare in cui la spugna è immersa potrebbero portare a progetti avanzati per edifici, ponti, veicoli marini e aerei, e a tutto ciò che deve rispondere alle forze imposte dal flusso di aria o acqua garantendo la sicurezza della struttura.

Seguendo queste intuizioni i ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata”,dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dell’Università della Tuscia, della Tandon School of Engineering della New York University e dell’University of Western Australia, con il supporto del Consorzio universitario italiano CINECA, hanno indagato il ruolo dei flussi nell'adattamento del “Cestello di Venere” che vive negli abissi.  La particolarità dello studio, appena pubblicato sulla rivista “Nature” con il titolo“Extreme flow simulations reveal skeletal adaptations of deep-sea sponges", è data dal fatto che la ricerca si è concentrata più sugli aspetti idrodinamici della spugna marina che sulla sua resistenza strutturale, come invece è avvenuto in passato.  Pochi infatti gli studi finora condotti in questo campo che indagano come le strutture bio-scheletriche della spugna possano essere alla base dell'ottimizzazione della fisica del flusso, sia all'interno che all’esterno dell’organismo.
 
«Lo studio appena pubblicato su “Nature” è un risultato molto significativo che testimonia l'elevato livello della ricerca scientifica svolta nel nostro Dipartimento e più in generale nell'Università di Roma “Tor Vergata”», afferma il prof. Benedetto Intrigila, Direttore del Dipartimento di Ingegneria d'Impresa “Mario Lucertini”, Università di Roma “Tor Vergata”.

Un’interazione “speciale” con l’acqua
 
La ricerca multidisicplinare, coordinata da Giacomo Falcucci dell’Università di Roma “Tor Vergata” insieme a Sauro Succi dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Maurizio Porfiri della Tandon School of Engineering della New York University, è frutto di una collaborazione strutturata su tre continenti (Australia, Europa, Stati Uniti) e si colloca alle frontiere della Fisica, della Biologia e dell'Ingegneria.
«La sfida del millennio per l'uomo è riuscire a realizzare strutture in grado di auto-adattarsi velocemente alle evoluzioni delle condizioni esterne, ottimizzando le risorse disponibili, anche in un'ottica di sostenibilità ambientale. Lo studio delle proprietà costitutive e adattative degli organismi viventi fornisce stimoli e indicazioni fondamentali.  – ha commentato il prof. Nathan Levialdi, Prorettore vicario e già Direttore del Dipartimento di Ingegneria d'Impresa “Mario Lucertini”, Università di Roma “Tor Vergata. «Il punto di forza di questo studio sulle spugne di profondità è il rigoroso approccio multidisciplinare, che ha permesso di ampliare le prospettive di analisi e l'utilizzo di strumenti super performanti, fornendo un impulso determinate all'evoluzione della ricerca e della progettazione ingegneristica».


Supportata dal CINECA con il programma ISCRA (Giacomo Falcucci, Roma “Tor Vergata”), la ricerca è stata inoltre finanziata dai progetti PRIN (Giacomo Falcucci, Roma “Tor Vergata”), dalla Forrest Research Foundation (Giovanni Polverino, University of Western Australia), dalla U.S. National Science Foundation (Maurizio Porfiri, New York University) e dall'European Research Council nell'ambito del programma Horizon 2020 – ERC Advanced Grant (Sauro Succi, IIT).
 
«Questo organismo è stato studiato molto da un punto di vista meccanico a causa della sua straordinaria resistenza strutturale, nonostante la sua composizione silicea», afferma Giacomo Falcucci, dell’Università di Roma “Tor Vergata”, con una seconda affiliazione presso l’Università di Harvard e primo autore della ricerca. «Abbiamo potuto approfondire aspetti dell'idrodinamica e compreso come la geometria della spugna offra una risposta funzionale al passaggio delle correnti marine per produrre qualcosa di speciale rispetto all'interazione con l'acqua».
 
Lo studio ha rivelato una profonda connessione tra la struttura e l’ecologia funzionale della spugna, facendo luce sulla capacità del “Cestello di Venere” di resistere alle forze idrodinamiche dell'oceano e sulla sua capacità di dare origine a vortici ricchi di sostanze nutritive all'interno del "cesto" della cavità corporea. I ricercatori hanno impiegato risorse di supercalcolo e sofisticate metodologie numeriche per ottenere una comprensione più approfondita di queste interazioni, creando la prima simulazione in assoluto dell’intera spugna di profondità e di come essa risponda e influenzi il flusso dell'acqua vicina.
 
«Esplorando il flusso all'interno e all'esterno della cavità corporea della spugna, abbiamo scoperto come essa si sia adattata all'ambiente circostante. Non solo la struttura della spugna contribuisce a ridurre la resistenza, ma facilita anche la creazione di vortici a bassa velocità all'interno della cavità corporea che vengono utilizzati per l'alimentazione e la riproduzione», aggiunge Maurizo Porfiri, esperto di dinamica dei sistemi complessi della Tandon School of Engineering della New York University, coautore dello studio.
 
La simulazione con il supercomputer Marconi100
 
La struttura della Euplectella aspergillum, riprodotta in Italia da Pierluigi Fanelli dell'Università della Tuscia, ricorda un delicato vaso di vetro a forma di tubo cilindrico a parete sottile con un grande atrio centrale, composto da spicole silicee. Le spicole sono composte da tre raggi perpendicolari, che danno loro una forma a sei punte. Le spicole microscopiche "tessono” insieme una maglia molto fitta, che conferisce al corpo della spugna una rigidità non riscontrata in altre specie di spugne e consente loro di sopravvivere a grandi profondità nell’oceano.
 
Per capire come sopravvivono nel loro ambiente le spugne “Cestello di Venere”, il team di ricerca internazionale ha utilizzato il supercomputer “MARCONI100” presso il CINECA, in Italia, in grado di svolgere simulazioni basate su miliardi di punti di calcolo e di produrre dati in quattro dimensioni, tre spaziali più una temporale. I ricercatori hanno impiegato un codice di calcolo speciale sviluppato da Giorgio Amati della Struttura Complessa HPC del CINECA di Roma. Il software ha consentito di svolgere super-simulazioni basate sul metodo Lattice Boltzmann, una classe di metodi di fluidodinamica computazionale per sistemi complessi che rappresenta il fluido come un insieme di particelle e tiene traccia del comportamento di ciascuna di esse.
 
Gli esperimenti “in silico, ossia condotti tramite sofisticate simulazioni al computer,  hanno riprodotto le condizioni idrodinamiche del fondale marino dove vive la spugna di vetro attraverso quasi 100 miliardi di particelle fluide. I risultati elaborati da Vesselin K. Krastev presso l'Università di Roma “Tor Vergata” hanno permesso ai ricercatori di esplorare come l'organizzazione di fori e creste nella spugna migliori la sua capacità di ridurre le forze applicate dall'acqua di mare - un quesito di ingegneria meccanica formulato da Giacomo Falcucci e Sauro Succi - e come la sua struttura influenzi la dinamica del flusso all'interno della cavità del corpo della spugna, ottimizzando sia la filtrazione selettiva dei nutrienti sia l’incontro dei gameti per la riproduzione sessuale - un quesito di natura biologica formulato da Maurizio Porfiri e da Giovanni Polverino, biologo presso il Centro di Biologia Evolutiva dell’University of Western Australia a Perth ed esperto di adattamenti ecologici negli organismi acquatici.
 
«Questo lavoro è un'applicazione esemplare della fluidodinamica computazionale, in generale, e del metodo Lattice Boltzmann, in particolare», afferma Sauro Succi, riconosciuto a livello internazionale come uno dei fondatori del metodo Lattice Boltzmann. «L'accuratezza e la flessibilità del metodo, combinata con l'accesso a uno dei migliori supercomputer al mondo, ci ha permesso di eseguire calcoli di livello mai tentati prima in questo campo, che fanno luce sul ruolo dei flussi nell'adattamento degli organismi che vivono negli abissi».
 
Applicazioni future
 
La ricerca che indaga il ruolo della geometria della spugna relativamente alla sua risposta al fluido circostante, potrà avere notevoli implicazioni per la progettazione ingegneristica del futuro, da nuove strutture a bassa resistenza per la realizzazione di navi e fusoliere di aeroplani, fino ad arrivare a innovativi grattacieli, più alti e più snelli di quelli attuali. «Ci sarà meno resistenza aerodinamica sui grattacieli costruiti con un simile reticolo di creste e fenestrature? La distribuzione delle forze applicate risulterà ottimizzata? Rispondere a queste e ad altre domande è un obiettivo chiave del nostro gruppo di ricerca», dichiara Giacomo Falcucci.
 
Gli autori della ricerca:
 
·        Giacomo Falcucci, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” – Università di Roma “Tor Vergata”; Dipartimento di Fisica - Università di Harvard, Cambridge (MA)
·        Giorgio Amati, Struttura complessa HPC del CINECA di Roma
·        Pierluigi Fanelli,DEIM - Ingegneria - Università della Tuscia
·        Vesselin K. Krastev, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini”  -  Università di Roma “Tor Vergata”
·        Giovanni Polverino, Centro di Biologia Evolutiva, Istituto di Scienze Biologiche  - University of Western Australia
·        Maurizio Porfiri, Istituto Tandon di Ingegneria - New York University
·        Sauro Succi, Istituto Italiano di Tecnologia; Istituto per le Applicazioni del Calcolo - CNR; Dipartimento di Fisica -Università di Harvard, Cambridge (MA)
 
  

 
 





Figura 1 – Campo idrodinamico dentro e fuori la struttura della spugna di profondità Euplectella aspergillum. Il campo è stato ricostruito utilizzando i super-computer del CINECA.  Un particolare metodo cinetico e avanzati codici di calcolo hanno permesso di ricostruire fedelmente le condizioni di vita delle spugne di profondità, mettendo in luce le loro particolari proprietà non solo strutturali, ma anche fluidodinamiche. Photo credit: G., Falcucci, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
 

Furto d’identità in Rete? Ora si può prevenire con una app

280_0_4702074_670306Cybersecurity: il furto d’identità digitale si combatte con “MP-Shield”, una app realizzata nell’ambito del progetto Sypcit, cofinanziato dalla Commissione europea, DG Affari Interni, nell’ambito del Programma Europeo per laPrevenzione e Lotta contro la criminalità,  di cui Adiconsum è coordinatore per l’Italia in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, le imprese ExpertSystem e Kaspersky Lab Italia, l’Associazione Consumatori rumena InfoCons e il prezioso supporto della Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche.

L’applicazione è stata progettata per essere di ausilio ai consumatori ed è disponibile gratuitamente su smartphone con sistema Android. Essa permette di navigare in internet avendo più consapevolezzadei possibili rischi. Inoltre, rende la navigazione più sicura, perché dotata di strumenti automatizzati di sorveglianza dello scambio di dati.

Il progetto Sypcit intende promuovere nuovi modelli e strumenti di lotta e di prevenzione al furto di identità in rete. Cuore del progetto sono due nuovi strumenti: oltre all’app  “MP-Shield” è previsto l’utilizzo di una piattaforma,sypcit messa a disposizione delle Forze dell’Ordine. Alla base del suo funzionamento vi è un sistema di analisi semantica delle fonti web, in grado di categorizzarle e classificarle secondo una serie di criteri atti a identificarne in modo automatizzato il contenuto e la potenziale pericolosità. Questo permetterà agli investigatori di usufruire di materiale già strutturato e pre-analizzato su cui lavorare in modo mirato e più efficace.

Il consumatore riceverà un avviso nel caso si apra una mail di phishing o si immettano in rete dati personali su siti riconosciuti come non sicuri o classificati come potenzialmente tali dalla piattaforma Sypcit.

 

DomusCity3, Mostra di Composizione Architettonica

Dal 5 al 12 luglio presso l’Edificio Didattica della Macroarea di Ingegneria, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

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Fino a martedì 12 luglio, presso l’Edificio Didattica della Macroarea di Ingegneria dell’Università “Tor Vergata”, sarà allestita la mostra “DOMUSCITY3”, evento di fine anno del corso di Composizione Architettonica 1. Inaugurata durante la giornata dell’Open Day dell’ateneo del 5 luglio, la mostra è il risultato del lavoro degli studenti del corso tenuto dalla prof. Antonella Falzetti, che ha sottolineato: “Il corso e il laboratorio di Composizione Architettonica 1 rappresentano per gli allievi del Corso di Laurea di Ingegneria Edile-Architettura il primo confronto con il progetto di architettura”.
Per maggiori informazioni: ing.uniroma2.it

 

28/05 EMERGENZE SANITARIE “MALATTIE INFETTIVE DIMENTICATE, RIEMERGENTI O SCONOSCIUTE. MINACCIA DI FRONTIERA O REALTÀ SOTTO-STIMATE?”

SABATO 28 MAGGIO ore 8:30

Aula  Fleming – Facoltà Medicina e Chirurgia – Via Montpellier, 1
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”    

EMERGENZE SANITARIE
“MALATTIE INFETTIVE DIMENTICATE, RIEMERGENTI O SCONOSCIUTE. MINACCIA DI FRONTIERA O REALTÀ SOTTO-STIMATE?” 

malattie infettive

Sabato 28 maggio, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di “Tor Vergata” si terrà la giornata di approfondimento  “Malattie Infettive dimenticate, riemergenti o sconosciute. Minaccia di frontiera o realtà sotto-stimate? “. Per motivi organizzativi è richiesta la registrazione in sede per partecipanti esterni. La Partecipazione all’evento è libera sino alla capienza massima dei posti disponibili.  Il Programma potrebbe subire modifiche. Solo se richiesto ad inizio evento, sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione / Certificato Giustificativo.

9/03 La presentazione del libro: ‘La biblioteca ritrovata.Percorsi di letteratura gay nel mondo contemporaneo’

MERCOLEDÌ 9 MARZO ore 12:00

Sala Riunioni, Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte – Macroarea di Lettere e Filosofia – Via Columbia, 1

LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

‘La biblioteca ritrovata.
Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo’

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Nel giorno 9 marzo alle ore 12.00 nell’ambito del Dottorato di Studi Comparati: Lingue, Letterature e Formazione si svolge la presentazione del libro di Francesco Gnerre ‘La biblioteca ritrovata. Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo.’
Una tradizione culturale gay in Italia esiste da sempre, ma non trova legittimazione nei libri di storia e nella critica letteraria. Una guida ragionata prova ora a farne una prima sistemazione presentando le opere di autori italiani o tradotte in italiano: da Renaud Camus a Gianni Farinetti, da John Rechy a Walter Siti (La biblioteca ritrovata. Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo, Rogas edizioni).

Francesco Gnerre è tra i maggiori esperti di letteratura omosessuale, curatore per oltre 30 anni della rubrica dei libri sulle riviste storiche del movimento gay, da “Babilonia” a “Pride”. Dantista, critico letterario e già docente di Teoria della letteratura all’università di Roma Tor Vergata, Gnerre ha raccolto nella sua biblioteca ideale opere saggistiche, inchieste giornalistiche ma soprattutto testi letterari in cui l’amore tra uomini è il tema dominante. Ne esce fuori un quadro ricco e variegato dell’immaginario gay contemporaneo.

Dottorandi e Docenti sono cordialmente invitati.

29/02 Prima edizione della Winter School in Global Governance

dal 29 FEBBRAIO al 2 MARZO

Sala Scacchi, Edificio B – Facoltà di Economia – Via Columbia, 2

Prima edizione della Winter School in Global Governance

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Prende il via la prima edizione della Winter School organizzata in cooperazione tra il Bachelor of Arts in Global Governance dell’Università di Tor Vergata di Roma e l’Università della Pubblica Amministrazione del Nord-Reno Westafalia di Colonia. Le date sono a cavallo tra il 29 febbraio e il 2 marzo 2016.

La collaborazione – nata per iniziativa di Global Governance-Tor Vergata grazie ad una idea dei docenti Andrea Buratti di Tor Vergata e Matthias Einmahl dell’Università tedesca – ha coinvolto studenti e docenti per un intero anno: gli studenti dei due corsi hanno condiviso, conoscendosi e relazionandosi a distanza, studi sulle istituzioni di governo, sui trend politici, e sui problemi più attuali nella tutela dei diritti fondamentali in Italia, in Germania e nell’Unione Europea. Nelle sessioni di lavoro della Winter School, questi studi saranno ora presentati ai colleghi e ai docenti del corso, che hanno supervisionato il lavoro degli studenti, in un contesto seminariale. Un’esperienza di cooperazione culturale e scientifica, di reciproco apprendimento, all’insegna del favore per il protagonismo e il coinvolgimento diretto degli studenti, che sarà replicata nei prossimi anni, con nuovi gruppi di studenti, anche ricambiando la visita degli ospiti tedeschi a Colonia.

24/02 Presentazione del volume Villa Mondragone “Seconda Roma”

MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO ore 16:00

Centro Congressi Villa Mondragone –
Via Frascati 51, Monteporzio Catone

Presentazione del volume Villa Mondragone “seconda Roma”

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Si terrà il prossimo mercoledì 24 febbraio alle ore 16:00, presso il Centro Congressi Villa Mondragone dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in via Frascati 51 (loc. Monteporzio Catone), la presentazione del libro curato dalla prof.ssa Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia del nostro Ateneo, dal titolo Villa Mondragone “seconda Roma”.

Il volume (Roma, Palombi Editore, 2015, 320 pagine, euro 29) racconta i molti anni dell’edificio, oggi centro congressi e sede di rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, parlando dei personaggi che l’hanno abitato, delle vicende storiche che l’hanno attraversato, dei tesori d’arte che custodisce e ha custodito, dell’ambiente naturale che lo circonda. Il rettore di “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, ha voluto che il volume uscisse per il centocinquantesimo anniversario della trasformazione, nel 1865, della Villa in scuola.

I docenti di Tor Vergata, ognuno per la propria specializzazione, hanno offerto al libro i loro saperi accademici così che (ricorda nell’introduzione il rettore Novelli) in un luogo e per una occasione di alto valore simbolico, si è riusciti a far «dialogare la storia con l’archeologia, con l’arte, con la fisica, con la scienza e con la musica, con la medicina e con la letteratura, con la botanica, con l’architettura e con la geografia».

Durante l’incontro interverranno lo stesso rettore Novelli; il prof. Antonio Passa, artista; il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani; la prof.ssa Marina Formica, curatrice del volume e coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia.

24-26/02 I giovani e il restauro

24-25-26 FEBBRAIO

Sala Conferenze del Museo Nazionale Romano alle Terme, Palazzo Massimo – Largo di Villa Peretti, Roma

I giovani e il restauro

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L’arte nel tempo: Significato, Trasformazione e Conservazione è un convegno nazionale ed internazionale per i giovani laureati nelle discipline inerenti la conservazione ed il restauro, in modo particolare per le figure professionali del restauratore e dell’esperto scientifico. L’oggetto del convegno concerne la presentazione delle migliori tesi di laurea afferenti al campo della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali.
Si terrà nei giorni 24, 25 e 26 Febbraio, presso la Sala Conferenze del Museo Nazionale Romano alle Terme, Palazzo Massimo (in Largo di Villa Peretti a Roma), il convegno “I giovani e il restauro”, patrocinato anche dal nostro Ateneo.Si segnala che tre dei quattro neo-laureati selezionati per la presentazione delle migliori tesi di laurea, nel pomeriggio di mercoledì 24 febbraio, provengono dal Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali del nostro Ateneo.Studio codicologico e intervento di restauro del manoscritto persiano inv. 1093 ritrovato nel Museo Nazionale D’Arte Orientale- Giuseppe Tucci- di Roma, Marco Fagiolo, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

La Conservazione del Fondo Corsini: Restauro del Volume 157 G 2 Nuove metodologie per il trattamento del Red Rot, Ilaria Camerini, Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Il restauro dell’Opera omnia di Sant’Atanasio (K.13.4 – K.13.5 Biblioteca Angelica). Nuove metodologie di intervento basate sul Grafene nanostrutturato, Clarissa Coletti, Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

24/02 STAGIONE DEI CONCERTI 2015/2016 L’orchestra di Piazza Vittorio

MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO ore 18:00

Auditorium Ennio Morricone, Macroarea di Lettere e Filosofia – via Columbia, 1
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”


L’orchiestra di Piazza Vittorio

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Nell’ambito della stagione concertistica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, realizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta e dall’Associazione Musica d’Oggi in collaborazione con l’Ateneo romano, mercoledì 24 febbraio alle ore 18.00 l’Auditorium “Ennio Morricone”ospiterà l’Orchiestra di Piazza Vittorio. Direzione artistica Luigi Lanzillotta.

Info e biglietti: www.uniroma2.it
www.romasinfonietta.com

17/02 STAGIONE DEI CONCERTI 2015/2016 Carlo Crivelli per Marco Bellocchio

MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO ore 18:00

Auditorium Ennio Morricone, Macroarea di Lettere e Filosofia – via Columbia, 1
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”


CARLO CRIVELLI per MAR
CO BELLOCCHINO

 

pianoforte

Nell’ambito della stagione concertistica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, realizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta e dall’Associazione Musica d’Oggi in collaborazione con l’Ateneo romano, mercoledì 17 febbraio alle ore 18.00 l’Auditorium Ennio Morricone ospiterà Carlo Crivelli per Marco Bellocchio … per il cinema: le colonne sonore per i film di Marco Bellocchio.
Carlo Crivelli direttore
Orchestra Roma Sinfonietta
Interviene Marco Bellocchio

Info e biglietti: www.uniroma2.it
www.romasinfonietta.com