21/03 ENGINEERING PLAYGROUND – IL PARCO GIOCHI DELL’INGEGNERIA

FINO AL 25 APRILE 2016

Spazio Eventi Tirso – via Tirso, 14,  Roma

 ENGINEERING PLAYGROUND

FANTASIA E CREATIVITÀ NEL “PARCO GIOCHI DELL’INGEGNERIA”:

TRA RICERCA, CREATIVITÀ E INDUSTRIA 4.0

Lo Spazio Eventi Tirso a Roma ospiterà, fino al 25 aprile, l’esposizione “Engineering Playground” nell’ ambito della mostra “The Art of the Brick”, che ha portato per la prima volta in Italia le sculture del celebre artista americano Nathan Sawaya, create con oltre un milione di mattoncini LEGO®.

 “Engineering Playground”, curata da Marco Evangelos Biancolini, Tecnica delle Costruzioni Meccaniche, e da Pier Paolo Valentini, Prototipazione Virtuale, docenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini”, racconta un nuovo modo di fare ingegneria agli adulti ma, soprattutto, ai ragazzi che sognano di diventare ingegneri: perché giocare con i mattoncini LEGO® e progettare con i moderni strumenti offerti dall’Industria 4.0, come prototipazioni virtuali e stampanti 3D, non è poi così diverso.

L’esposizione è stata progettata e realizzata come un “parco giochi dell’ingegneria”, con l’obiettivo di mostrare quanto le nuove metodologie a supporto dell’ingegneria di prodotto possano avvicinare il complesso mestiere dell’ingegnere alla fantasia e alla creatività del gioco.

Sarà possibile vedere il “mattone lunare” realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ottenuto stampando in 3D polvere lunare simulata – un contributo che vuole sottolineare le potenzialità della progettazione e della stampa 3D anche nell’ambito dell’esplorazione spaziale e della colonizzazione di pianeti e satelliti – e alcune installazioni speciali, supportate da contenuti multimediali, realizzate dal Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa di “Tor Vergata” in collaborazione con alcuni partner di ricerca applicata, tra cui, HSL, azienda italiana specializzata in prototipazione rapida e piccole produzioni di qualità (soprattutto nel settore automotive), Pipistrel, azienda slovena di produzione di aeromobili leggeri e CRG, leader mondiale del karting. Giocare con i mattoncini LEGO® e progettare con i moderni strumenti offerti dall’Industria 4.0 non sono attività poi così distanti.

Info: http://dmmf.mec.uniroma2.it/EngineeringPlayground.html

Biglietti: www.artofthebrick.it

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Villa Mondragone “Seconda Roma”

Presentato il volume “Villa Mondragone <<Seconda Roma>>” (Palombi Editore, 2015) curato dalla professoressa Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere Filosofia.

Tempo e spazio. Storia e cultura. Papi e scienziati.
C’è un luogo nel quale tutto questo confluisce, dando vita a una simbiosi raramente riscontrabile in altri luoghi e in altri tempi: si tratta di Villa Mondragone.
Ubicata in località Monte Porzio Catone e passata alla storia come residenza di Papa Gregorio XIII, duro e colto pontefice della Controriforma, essa è oggi proprietà dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che l’ha adibita a sede di rappresentanza e a centro congressi, oltre a conservare, come voluto dai Gesuiti – ultimi proprietari prima dell’acquisto da parte dell’Ateneo -, quella vocazione di “scuola” che la porta a ospitare corsi, lezioni e summer school.
Nella giornata di mercoledì 24 febbraio si è tenuta presso la Villa la presentazione del libro, curato da Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia, Villa Mondragone “Seconda Roma” (Palombi Editore, 2015), al quale hanno prestato il loro contributo numerosi docenti dell’Ateneo, oltre che alcuni professori esterni, ognuno per le proprie specializzazioni (in alcuni casi anche molto distanti dall’area umanistica), creando una sinergia trasversale perfettamente in linea con lo “spirito” del luogo.

Si tratta di un’opera nella quale viene ripercorsa la storia dell’edificio e di numerosi personaggi storici che l’hanno vissuto e abitato (dallo stesso Gregorio fino a Wolfgang Goethe, passando per il Cardinale Scipione e la famiglia Borghese, solo per citarne alcuni), rendendolo luogo d’inestimabile valore per l’intero territorio e non solo.

Basta ricordare che, proprio dalla Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone, Papa Gregorio licenziò il 24 febbraio 1582 la bolla Inter Gravissimas, con la quale veniva promulgata l’introduzione del Calendario gregoriano (pietra miliare nella storia del mondo intero), riforma meditata del preesistente Calendario giuliano a opera di religiosi e scienziati, di astronomi, di matematici e di geografi di differenti Paesi.

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Seguendo un ordine cronologico, il volume, riccamente illustrato, ha posto inoltre in luce i rapporti con la Villa di scienziati e studiosi celebri (tra questi, Guglielmo Marconi, padre Lorenzo Rocci, Corrado Alvaro) , e ne ha focalizzato le funzioni sociali e culturali, le specificità artistiche e archeologiche, senza trascurare le più recenti attività laboratoriali nel campo della biologia, della fauna e della flora.
“Oggi è un giorno importante per il nostro giovane Ateneo e siamo qui perché questo è un luogo di grande Storia a cui dobbiamo guardare con grande interesse – ha detto il rettore dell’Università, prof. Giuseppe Novelli – perché l’appartenenza a una lunga Storia deve rappresentare un punto di partenza e di forza per le sfide del nostro tempo. Chiunque voglia cimentarsi nell’ambizione di migliorare gli assetti attuali del sistema politico, sociale e culturale, non può e non deve dimenticare il passato e la Storia, assieme al valore di un sistema di educazione superiore dove le eccellenze – e qui ne sono passate diverse -, hanno lasciato traccia. Dobbiamo guardare a queste eccellenze per trarne ispirazione e quindi migliorare le nostre virtù”.
Presente all’evento è stato anche il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, che ha ripercorso con la grazia e con la competenza che gli sono proprie la storia della Villa, di papa Gregorio e del Calendario, fino a ricordare come il luogo fosse diventato, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, meta di rifugio per centinaia di civili che subivano le persecuzioni del regime nazifascista.
Tra i relatori, anche il prof. Antonio Passa, artista di fama, che ha specificato di “aver letto molto attentamente il libro, documento importantissimo per la storia e la costruzione di questo luogo. Visitare la Villa mi ha affascinato enormemente. Quello di Mondragone non è solo un tempo storico, ma è un tempo della memoria”.

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Infine la professoressa Formica, curatrice del libro, ha ricordato come il lavoro sia nato, in coincidenza con il centocinquantesimo anniversario dell’acquisizione della struttura da parte dell’Ordine gesuitico, “con l’idea di lavorare assieme, con approcci disciplinari diversi, grazie alla partecipazione non solo di colleghi dell’area artistica e storica, ma anche fisici, biologi, botanici e medici”. Seguendo ancora le sue parole, “solo restituendo questa compresenza di approcci, saperi e linguaggi, è possibile tentare di ricostruire quella che fu la realtà della Villa e la bellezza del luogo su cui l’Ateneo vuole investire. Non solo per mantenere una struttura di pregio, curandola e tutelandola, ma anche portando avanti un’azione che non va mai disgiunta dalla valorizzazione del capitale immateriale, del bello, dell’arte e della ricerca, in tutte le sue espressioni”.

Welfare attivo: accordo “Tor Vergata”, Confapi, EBM e Fiom per Obiettivo Laurea

L’iniziativa si chiama “obietivo laurea” ed è un progetto di welfare attivo promosso dall?università di Roam “Tor Vergata”, Confapi, EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici) e Fiom Cgil Nazionale che prevede una assegnzione di 160 borse di studio triennali sul territorio nazionale per la formazione di lavoratori di aziende metalmeccaniche e dei loro figli. È una sperimentazione senza precedenti che partirà dall’anno accademico 2016-2017 a “Tor Vergata” e alla quale hanno aderito anche altri sette Atenei italiani.

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Le borse di studio saranno destinate a tre diversi tipi di studenti : fuori sede, in sede e online con copertura totale delle spese per l’iscrizione, il materiale didattico, il vitto e l’alloggio – laddove si scelga università in luogo diverso da quello di residenza.  Le borse di studio saranno destinate solo per i migliori e veranno assegnate per il primo anno su basi reddituali e su valutazione del percorso di studi precedenti. Per gli anni successivi saranno confermate in base a criteri di merito (esami sostenuti e voti ottenuti).
Il progetto è nato per combattere il gap italiano di laureati (il più basso dei 34 Paesi industrializzati, secondo il recente rapporto Ocse)  e contrastare il trend negativo per l’Italia, relativamente alle immatricolazioni.
Il progetto partirà a “Tor Vergata” e verrà replicato negli atenei di Brescia, Torino, Bologna, Roma Tre, Napoli, Bari e Calabria Arcavacata . «Una vera e propria sperimentazione per sostenere concretamente il diritto alla formazione universitaria sia per quanto riguarda i giovani che intendono prepararsi al mercato del lavoro, sia per chi nel mercato del lavoro c’è già e vuole aggiornare conoscenze e capacità. Il risultato? Un Paese con più valore e più opportunità», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli.

 

UNI TOR VERGATA IN PILLOLE – NOVEMBRE

UNI TOR VERGATA IN PILLOLE – NOVEMBRE

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[su_label type=”info”][/su_label]INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2015/2016: MISSIONE SOSTENIBILITÀ

 

Il 23 novembre si è aperto ufficialmente il nuovo anno accademico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. In questa occasione, in presenza di ospiti come il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il rettore Giuseppe Novelli ha annunciato la nuova missione dell’Ateneo: lo sviluppo sostenibile. Questo il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli Atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.

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[su_label type=”info”][/su_label] CORSO INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE “CBRNe IKM”

Dal 2 al 6 novembre si è svolto presso il dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” il primo modulo formativo del Corso Internazionale di Alta Formazione “CBRNe IKN – CBRNe Information Knowledge Management”. Il corso ha l’obiettivo di definire una maggiore capacità di analisi degli aspetti multidimensionali caratterizzanti gli emergenti scenari di rischio legati all’armamento non convenzionale.

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[su_label type=”info”][/su_label]A LEZIONE CON LE IMPRESE

Nella gironata di giovedì 19 novembre si è tenuto il seminario “A lezione con le imprese” organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa (DII) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in occasione della presentazione del nuovo corso di Laurea in Ingegneria Gestionale delle Telecomunicazioni.
Il seminario è stato un momento di riflessione per analizzare le prospettive occupazionali offerte dal settore ICT, e in particolare da quello delle Teleomunicazioni, offrendo l’occasione di un confronto sulla figura dell’ingegnere in un mercato del lavoro in continuo mutamento.

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[su_label type=”info”][/su_label] FEDERICO BELOTTI, TRA I 100 GIOVANI ECONOMISTI NEL MONDO

 

Nella classifica stilata da IDEAS-RePec (Research Papers in Economics) c’è anche Federico Belotti tra i 100 giovani economisti del mondo, l’unico tra i 10 italiani in classifica ad essere rimasto in Italia per effettuare il suo percorso formativo. Belotti, considerato una delle più brillanti menti dell’econometria, ha infatti conseguito Laurea, Master e Dottorato presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

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[su_label type=”info”][/su_label]STUDENTESSA DI “TOR VERGATA” VINCE IL SECONDO PREMIO DEL “BERLIN STARTUP CALLING 2015”

La studentessa Sogol Sheydaei, che sta conseguendo un master in Business Administation presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha ottenuto il secondo premio al concorso “Berlin Startup Calling 2015”. L’idea che le ha permesso di vincere il premio è un incubatore per piante, pensato per una dimensione casalinga, in grado di controllare automaticamente l’ambiente di crescita delle piante.

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[su_label type=”info”][/su_label] IL RETTORE GIUSEPPE NOVELLI INTERVIENE SULLA MEDICINA DEL FUTURO

Il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, durante il convegno sulle sfide della medicina contemporanea organizzato dalla Fondazione Armenise Harvard (“Challenges to Modern Medicine”, 9 novembre), ha parlato delle nuove “pillole” del futuro che si baseranno sul DNA. “Oggi i nuovi farmaci si basano soprattuto sulle conoscenze relative alla genomica – ha detto Novelli – e si tende a progettare il farmaco giusto per la giusta malattia per una particolare persona”

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[su_label type=”info”][/su_label]MASTER IN BIG DATA IN BUSINESS

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in partnership con Tim e con Ericsson, ha attivato il master in “Big Data in Business: discovering & leveraging for Value Creation”. Il master, finanziato dalle aziende sponsor, offre a 25 studenti di formarsi nel ruolo di Data Scientist, figura ricercata nel mercato del lavoro e centrale nella creazione di valore nel business. Il corso inizierà l’11 gennaio 2016, avrà carattere interdisciplinare e prevederà anche un periodo di stage in azienda

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[su_label type=”info”][/su_label] IDENTIFICATO UN NUOVO GENE RESPONSABILE DELLA MALATTIA CHARCOT-MARIE-TOOTH

 

È stato identificato un nuovo gene responsabile della malattia autosomica recessiva Charcot-Marie-Tooth: questo è il risultato dello studio internazionale condotto dalla Fondazione Santa Lucia e dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con il Finanziamento del Ministero della Salute e della Fondazione Telethon.
Il coordinatore dell’equipe di ricercatori, Antonio Orlacchio, ha affermato :” La scoperta del gene ci aiuterà ora a comprendere i meccanismi molecolari che sviluppano la malattia e ci permetterà di diagnosticarla con maggiore precisione all’insorgere dei sintomi, pianificando gli interventi più adeguati”

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[su_label type=”info”][/su_label] PER IL GIUBILEO 300 STAGISTI DAGLI ATENEI STATALI ROMANI

 

In occasione del Giubileo è stata promossa una collaborazione della Prefettura di Roma con i tre Atenei Statali romani che prevede l’attivazione di 300 tirocini curricolari della durata di 150 ore per i quali è previsto anche un rimborso spese.
Il rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” prof. Giuseppe Novelli ha affermato :”Il nuovo dialogo tra università e istituzioni è un motivo di grande soddisfazione. Un grande evento come il Giubileo si potrà avvalere di un capitale umano che non potrà che offrire un contributo fondamentale: i giovani”

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[su_label type=”info”][/su_label]BATTERIE AL RABARBARO, LOW COST E BIOCOMPATIBILI

L’Università di Harvard ha sviluppato una nuova tecnologia, messa appunto in Italia dai ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e della Fondazione Kessler di Trento, per rendere possibile l’accumulo di energia per poterla immagazzinare chimicamente e utilizzare quando necessario. Sono state così sviluppate delle innovative batterie al rabarbaro

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[su_label type=”info”][/su_label]LA CULTURA DEL”WHISTLEBLOWING”

Lo scorso 22 ottobre si è tenuto il convegno promosso dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal titolo “La cultura del Whistleblowing”, per analizzare questo strumento legale già collaudato in altri paesi ma che non riesce a decollare in Italia. Il convegno si inserisce nell’ambito delle iniziative per promuovere il Master in Anticorruzione organizzato dall’Ateneo.

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[su_label type=”info”][/su_label]GUIDO RASI NUOVO DIRETTORE DELL’EMA

 

I l professor Guido Rasi è stato nominato direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema)

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[su_label type=”info”][/su_label] DIVERSITALAVORO

Il 25 e il 26 novembre si è tenuto presso la Macroare di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” l’incontro DiversitaLavoro, il primo Career Forum in Italia che ha l’obiettivo di facilitare l’inserimento lavorativo delle persone appartenenti a categorie discriminate (persone con disabilità, categorie protette, persone di origine straniera, transgender) fornendo loro e alle aziende consulenze specifiche.

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Federico Belotti, tra i 100 giovani economisti nel mondo

di Pamela Pergolini

Non tutti i cervelli italiani fuggono all’estero. Federico Belotti, classe 1976, post doc al Ceis – Center for Economic and International Studies dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è tra i primi 100 giovani economisti nella classifica stilata da IDEAS-RePec (Research Papers in Economics), l’indice mondiale della ricerca accademica in ambito economico e finanziario, e tra i 10 italiani presenti nella classifica l’unico ad essere rimasto in Italia e l’unico a vantare un percorso formativo (Laurea, Master e Dottorato) tutto italiano, avendo conseguito i suoi studi interamente all’Università di Roma “Tor Vergata”.

Il database bibliografico di RePec, aggiornato da centinaia di volontari provenienti da 86 Paesi, considera “giovani economisti” i ricercatori per i quali non siano passati più di 10 anni dalla loro prima pubblicazione.

Federico, la tua tesi di dottorato “Three Essays on Applied Econometrics”, sostenuta nel 2011, è stata pubblicata e premiata dalla Società Italiana di Statistica come “Best Italian Ph.D. Thesis in Applied Statistics and Demography” per i “contributi originali” all’econometria, che è il tuo campo di ricerca. Ci puoi raccontare quali i sono i contributi originali della tua tesi?

 La mia tesi è composta da due contributi originali all’econometria. NeI primo, ho proposto nuovi stimatori consistenti per il modello delle frontiere stocastiche ad effetti fissi al fine di risolvere quello che in econometria viene definito incidental parameters problem, migliorando la stima di parametri chiave in questa tipologia di modelli. Questi strumenti vengono utilizzati in economia per misurare l’efficienza di un insieme omogeneo di unità produttive e sono molto applicati. Nella mia ricerca, li ho usati per misurare l’efficienza tecnica degli ospedali Laziali. Il secondo contributo propone un metodo robusto per la stima di una mistura di modelli di regressione per dati count, al fine di attenuare l’effetto distorsivo dei valori estremi caratteristico delle stime ottenute attraverso il metodo della massima verosimiglianza. Questo strumento è molto usato in statistica in quanto molto utile per modellare un insieme eterogeneo di unità statistiche. Nel mio caso, ho applicato questo nuovo strumento a due basi di dati biometriche caratterizzate da valori estremi.

Quale tipologia di dati interessa le tue ricerche?

I dati su cui lavoro di solito sono dati di tipo “micro” relativi a individui, famiglie o imprese. Si tratta, inoltre, di dati che vengono osservati nel tempo, per questo vengono definiti “dati panel”.

Come ci si sente ad essere tra i primi 100 giovani economisti nel mondo?

Sono molto contento ma ci tengo a chiarire che il database bibliografico di RePec non raccoglie soltanto le classiche pubblicazioni scientifiche, come articoli e libri, ma anche software statistico. E il fatto di essere così ben posizionato nella classifica lo devo soprattutto allo sviluppo di software statistico open source che consente alla comunità scientifica (e non solo) di applicare a casi concreti i miei contributi metodologici. Questo mi ha dato molto visibilità, ma ci sono sicuramente brillanti giovani economisti/econometrici che hanno più pubblicazioni scientifiche di me e meriterebbero di avere una posizione migliore in classifica!

A che cosa stai lavorando in questo momento?

A diverse cose ma in particolare con il gruppo di ricerca Ceis HEEP – Health Econometrics, Economics and Policy, coordinato dal prof. Vincenzo Atella, anche direttore del Ceis, ci stiamo occupando, in collaborazione con l’OCSE e l’University of Southern California, di adattare il modello statunitense FEM (Future Elderly Model) all’Europa, sviluppando così uno strumento che consenta di simulare in modo attendibile l’andamento delle principali malattie croniche (diabete, ipertensione, tumore, malattie cardiovascolari, ecc.) e la relativa spesa sanitaria per 10 paesi dell’Unione Europea.

Un modello di microsimulazione dinamica che consentirà di valutare gli effetti di interventi di politica sanitaria secondo una logica “what if” (“E se”) e che ci permetterà di fare delle proiezioni su quello che probabilmente accadrà nei prossimi 30 anni.

Federico Belotti ha un assegno di ricerca in scadenza che potrà andare avanti al massimo per altri due anni, secondo quanto stabilito dalla Legge Gelmini. Poi potrà solo sperare che una università bandisca dei posti da ricercatore a tempo determinato nel suo settore concorsuale. Oppure sarà un altro cervello in fuga.

Breve Bio di Federico Belotti

 

Il gruppo di ricerca Ceis HEEP - Health Econometrics, Economics and Policy Vincenzo Atella, Federico Belotti, Valentina Conti, Joanna Kopinska, Andrea Piano Mortari
Il gruppo di ricerca Ceis HEEP – Health Econometrics, Economics and Policy: Vincenzo Atella, Federico Belotti, Valentina Conti, Joanna Kopinska, Andrea Piano Mortari

 

Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

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Lo sviluppo sostenibile è la “missione” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ufficializzata in occasione della Cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2015/2016.
La cerimonia, che si è svolta il 23 novembre presso l’Aula Magna della Macroarea di Economia, si è aperta con l’Inno di Mameli e “Cantate Domino” di G. F. Hendel intonato dal coro “Claudio Casini” diretto dal Maestro Stefano Cucci. Poi la lettura di un passo de “Il Piccolo Principe” da parte dell’attore Sebastiano Somma.

Il primo a parlare è stato il rettore Giuseppe Novelli che ha aperto dedicando un estratto della lettera di Benjamin Franklin sul coraggio di conoscere a “quei ricercatori che non hanno più questa opportunità perché gli è stata tolta forse da chi di conoscenza ne ha ben poca”, ricordando la strage di Parigi e la nostra giovanissima connazionale Valeria Solesin che ha perso la vita durante l’attentato al Bataclan.

In seguito il rettore ha parlato dell’importanza dello sviluppo sostenibile, il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione strategica basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.

Il prof. Enrico Giovannini, docente di Statistica Economica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”e co-presidente di un gruppo di esperti internazionali incaricati di affiancare le Nazioni Unite nella messa a punto dell’Agenda dello sviluppo post-2015, ha tenuto la prolusione dal titolo “L’agenda globale per lo sviluppo sostenibile: una sfida straordinaria per il futuro del pianeta e dell’umanità”.

È intervenuto inoltre il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale ha sottolineato che, di fronte alle cronache degli attentati di Parigi, “ci unisce un compito comune: dare insieme una risposta alla crisi epocale che le democrazie europee stanno stanno vivendo e ridare speranze vere alle nuove generazioni, all’altezza dei tempi”. E questa risposta si può trovare proprio qui, nei luoghi della scienza, del sapere e nelle nostre democrazie.

Ospite anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la quale ha ribadito che la risposta a questo lungo periodo di crisi è umanistica e si trova nei luoghi di sapere come la nostra università.
“Questa è l’università più periferica di questa città, un’università che produce scienza, che produce ricerca, ricerca riconosciuta in tutto il mondo e quindi a livello internazionale, che forma classi dirigenti e che è un’università di confine” ha sottolineato il Ministro “è riuscita da una parte a mantenere alto un profilo di formazione e dall’altro a non isolarsi, ad essere qualcosa che vive nella propria comunità di appartenenza”.

Dopo alcune testimonianze su iniziative di Ateneo a favore dell’inclusione e per la promozione di una cultura della responsabilità sociale, come il progetto ZeroIndifferenza e i Laboratori per la Nuova Economia, sono stati premiati, per il loro impegno nel campo della “sostenibilità” che spazia dallo sport all’energia, dall’ambiente al decoro del Campus, gli atleti e le atlete del Centro Universitario Sportivo – CUS “Tor Vergata”, il team STILE che ha partecipato alla competizione internazionale Solar Decathlon e i protagonisti di “retake Roma Tor Vergata”, iniziativa partita da un gruppo di studenti dell’Ateneo che si sono dedicati al recupero delle aule universitarie di Scienze.

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La Ricerca di “Tor Vergata” al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin

La Ricerca di “Tor Vergata” al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin

Nell’ambito della XI International Scientific and Practical Conference “Manned Space flights”, tenutasi dal 10 al 12 novembre 2015, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha presentato alcune ricerche in ambito aerospaziale  al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin di Star City (Mosca).

Loredana Santo e Fabrizio Quadrini del Dipartimento di Ingegneria Industriale hanno presentato ricerche avanzate nei settori dei compositi polimerici a memoria di forma, da impiegare come attuatori e strutture autodispieganti, e delle superfici funzionalizzate per applicazioni spaziali tra cui quelle antibatteriche, realizzate con un nuovo sistema brevettato dal gruppo che porterà alla realizzazione di uno spin-off universitario.

Le ricerche sono state sviluppate nell’ambito di un accordo siglato con l’Aeronautica Miliare e, in particolare, con la collaborazione del cosmonauta Tenente Colonnello Walter Villadei, docente a “Tor Vergata” del corso di Laboratorio di Tecnologie Speciali.

Nel giorno 11 novembre, presso il centro di addestramento, si è tenuto anche l’incontro dei docenti con l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, col quale si è discusso di collaborazioni scientifiche tra i due paesi in previsione di futuri esperimenti spaziali congiunti.

Nella foto Fabrizio Quadrini e la speciale tuta spaziale per passeggiate extraveicoilari nello Spazio. Cattura

TOR VERGATA CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A GIORGIO NAPOLITANO

TOR VERGATA CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A GIORGIO NAPOLITANO

Lo scorso 20 ottobre l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha conferito al Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano una laurea honoris causa in “Scienza della Storia e del Documento”.

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La cerimonia, che si è svolta presso l’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere e Filosofia, è stata presenziata dal rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli e molti sono stati i rappresentanti delle Istituzioni che vi hanno partecipato, tra cui il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, le vicepresidenti del Senato Valeria Fedeli e Linda Lanzillotta, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
All’apertura della cerimonia i saluti inviati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha condiviso la sua emozione seppur non presente: “Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è davvero un onore aver condiviso insieme all’Università di Roma Tor Vergata il Conferimento della laurea honoris causa ad una persona che ha fatto così tanto per l’Italia, per la sua cultura e per le sue eccellenze nel mondo della Ricerca e dell’Università”.

La Laudatio, a seguire, è stata pronunciata da Silvio Pons, ordinario di Storia dell’Europa orientale, nella quale sono state espresse le motivazioni che hanno portato all’assegnazione della laurea honoris causa al Presidente Emerito, ovvero a “colui che con straordinaria autorevolezza ha fortemente contrassegnato la vita della Repubblica e della democrazia italiana e ha coltivato con ammirevole saggezza i rapporti tra corretta azione politica e memoria degli avvenimenti storici; lui che, come presidente della Repubblica, ha felicemente coniugato l’appello al comune senso civile col richiamo ai valori dell’identità nazionale”.

Dopo aver ricevuto l’onorificenza il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio, ha pronunciato la sua Lectio Magistralis dal titolo “Identità nazionali, autocoscienza e nuovi orizzonti mondiali”.
“Dobbiamo ben sapere quel che la realtà europea e internazionale ci chiede oggi: più e non meno decisioni comuni, più e non meno politiche comuni, più e non meno Europa come soggetto che parli con una voce sola, da troppo tempo lo ripetiamo invano, nel contesto mondiale” ha pronunciato il Presidente “A mio avviso non dovrebbero esservi equivoci su quel “dare senso alle identità”, né tantomeno aggirare la scelta irrinunciabile di una sovranità condivisa, compiere passi non verso il suo rafforzamento ma in direzione opposta”.

Accordo fra ‘Tor Vergata’ e la Marina Militare

Accordo fra ‘Tor Vergata’ e la Marina Militare

La collaborazione mira allo sviluppo di progetti formativi e di ricerca

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Il Rettore di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, con il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la Marina Militare siglano un accordo per una collaborazione didattico-scientifica su temi di interesse comune con specifico riferimento all’ambito marittimo, quali, ad esempio, la sicurezza marittima, la tutela e la salvaguardia del patrimonio marino e marittimo, la storia e la cultura del mare. L’accordo è stato ufficillizzato il 29 luglio con la firma del Rettore di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.

 

La collaborazione, che offrirà nuove opportunità per gli studenti dell’Ateneo romano, mira allo sviluppo di progetti formativi e di ricerca nel settore sanitario, dell’innovazione e della comunicazione e all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

L’accordo, della durata di tre anni, prende le mosse da soluzioni, tecnologie e buone pratiche della “Safety, Security, Defence & Intelligence”, avviate già in passato dalle parti, e si incentrerà sulle seguenti azioni tematiche:

  • attività di ricerca, progetti e iniziative nell’ambito marittimo e della “Safety, Security, Defence & Intelligence” e in quello della previsione, prevenzione, pianificazione e gestione di situazioni di crisi a seguito di eventi naturali o terroristici;
  • workshop, seminari, master congiunti, corsi di formazione e lectio magistralis, oltre alla produzione di pubblicazioni e documenti filmici congiunti su riviste specializzate e di settore;
  • progetti formativi e iniziative di tirocinio e stage a favore di studenti o di dipendenti, sviluppo di partenariati strategici in progetti ed attività di ricerca per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, della cultura del mare e della marittimità, dell’educazione digitale, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dell’ “e-learning” e dell’archeologia subacquea;
  • attività e progetti di interesse storico (come la Grande Guerra) con il recupero e la pubblicazione del materiale documentario dall’archivio della Marina;
  •  sviluppo di attività e progetti aventi ad oggetto la cultura musicale con l’eventuale coinvolgimento, in tutto o in parte, della Banda Musicale della Marina Militare;

Grande attenzione sarà dedicata ai progetti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro legato alla cultura del mare e della marittimità, attraverso la preparazione digitale, l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’avanguardia, l’e-learning e l’archeologia subacquea, per un approccio professionale più innovativo e di qualità.

Il referente per L’Univestià degli Studi di Roma “Tor Vergata” è il professor Rino L. Caputo.