Giovani ingegneri di “Tor Vergata” vincono il premio Youth in Action, idee sostenibili under 30

Il progetto «Mac» è tra i vincitori di “Youth in Action for Sustainable Development Goals che il 6 giugno ha premiato le migliori idee progettuali in grado di favorire il raggiungimento degli SDGs (Sustainable Development Goals) in Italia sensibilizzando al tema dell’Agenda 2030.

Alessandro Biagetti, Marco Falasca, Volodymyr Iavarone Astakhov e Marta Speziale

Il concorso promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Feltrinelli, Fondazione Eni Enrico Mattei, è stato realizzato con il supporto tra gli  altri,  di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (nata a febbraio 2016 su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”) e della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.

«Mac» non è computer ma un Modules aquaponics curtain-wall. Il progetto è stato realizzato da Alessandro Biagetti, Marco Falasca, Volodymyr Iavarone Astakhov e Marta Speziale, laureandi under 30 a “Tor Vergata” in Ingegneria e tecnica del costruire (corso di laurea coordinato dalla prof. Stefania Mornati), tutti con una grande passione e interesse per l’agricoltura, l’impegno sociale e l’architettura sostenibile.

Il modulo in questione sembra riesca a ricomprendere un po’ tutte  queste tre aree ma che cosa significa esattamente acquaponica e come funziona «Mac»?

«Per acquaponica si intende una tipologia di agricoltura sostenibile basata su una combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica, ovvero fuori suolo, senza alcun uso di additivi chimici. L’idea che è alla base del nostro progetto – spiega Alessandro Biagetti – è quella di applicare l’acquaponica agli edifici: su facciate e terrazzi vengono posti i moduli per la coltivazione che sono collegati a vasche di pesci commestibili (carpe, trote e gamberi rossi di acqua dolce) collocate al piano garage o sui balconi stessi. I pesci con il materiale di scarto da loro prodotto fertilizzano le piante (pomodori, rughetta, insalata, etc.) e queste filtrano e rimandano l’acqua depurata alle vasche con i pesci.

Insomma, un sistema che si autosostiene e allo stesso tempo sostenibile?

«Proprio così.  Il Modulo infatti non ha bisogno dell’aggiunta di altra acqua, arrivando a realizzare una riduzione di consumo idrico pari all’80%. Il progetto – racconta Marco Falasca –   è diviso in due parti: una dedicata agli edifici e all’efficienza energetica, sfruttando il concetto del “curtain wall” –  un sistema di tamponamento esterno che permette la realizzazione di facciate continue. Il progetto ha il fine rendere produttive superfici non coltivabili con metodi tradizionali e schermare l’edificio, proteggendo la struttura sottostante dagli agenti atmosferici; e l’altra sviluppata pensando alla riqualificazione degli spazi urbani e che prevede l’utilizzo della coltivazione acquaponica in edifici abbandonati o in piazzali dove sarebbe troppo costoso pensare di sostituire le piante al cemento. Da questa idea di rigenerazione urbana sta nascendo, con il supporto di Confcooperative, la startup “ReGeniusLoci” con la quale ci proponiamo di rigenerare spazi in disuso rendendoli produttivi e soprattutto green».

L’idea è stata scelta tra tutti i progetti under 30 per rappresentare l’Italia, per questo volerà a New York alla International Conference on Sustainable Development (ICSD) 2017, la più importante conferenza mondiale sui temi dello sviluppo sostenibile che si terrà alla Columbia University dal 18 al 20 settembre.  Il progetto, inoltre, è stato premiato con uno stage retribuito per uno dei realizzatori presso MM-Metropolitana Milanese, la società che gestisce le case popolari del Comune di Milano, per valutarne la fattibilità e applicare il prototipo in un progetto pilota.

Marco Falasca
Alessandro Biagetti

 

«L’utilizzo di un impianto di coltivazione acquaponica costituisce anche un’opportunità di inclusione sociale, non solo perché crea occupazione ma anche perché favorisce l’impiego di categorie di lavoratori svantaggiati dal momento che rende le operazioni di coltivazione molto meno faticose rispetto all’agricoltura tradizionale: non occorre infatti né zappare né rimanere piegati per ore a dissodare il terreno», dice  Volodymyr.

La sostenibilità per i quattro studenti di ingegneria travalica i confini della “tecnica del costruire” fino ad arrivare all’impegno sociale di Unimpegno onlus, l’associazione di volontariato creata all’Università di Roma  “Tor Vergata” nel 2016 insieme a studenti delle altre facoltà/macroaree (Medicina, Economia, Lettere, Scienze, Giurisprudenza) che con il progetto  “Unimpegno per Capricchia” vogliono restituire il senso di appartenenza alla frazione di Amatrice colpita dal terremoto del 24 agosto 2016.

Inoltre, insieme all’associazione di volontariato Ingegneria senza frontiere Roma, nata all’interno dell’Università Sapienza, Unimpegno collabora ad un progetto sui piani di emergenza volto a migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini riguardo al tema della prevenzione e della gestione delle emergenze.

Alessandro, Marco, Marta e Volodymyr hanno, al momento, lo stesso sogno: lavorare come architetti/ingegneri umanitari per una solidarietà sociale, umana, civile e culturale e a loro si rivolge Il Rettore di “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, che nel congratularsi per l’importante risultato, fa un grande in bocca al lupo per l’appuntamento di settembre, “certo che saprete esprimere al meglio il vostro talento, preparazione e la vostra creatività”.

 

A “Tor Vergata” sostenibilità fa rima con cibo

Si è svolto a Lettere Mi cibo sostenibile”, uno degli eventi organizzati dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” nell’ambito del primo Festival dello sviluppo sostenibile.

Sotto il sole dell’ultimo giorno di maggio, nella piazzetta della Macroarea di Lettere e Filosofia Roma “Tor Vergata”, si è tenuto l’evento di apertura di “Mi cibo sostenibile, la manifestazione legata al tema dell’alimentazione promossa dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis), di cui “Tor Vergata” è partner fondatore. Hanno partecipato numerosi anche gli studenti delle scuole, tra cui i ragazzi dell’Istituto Superiore Lombardo Radice  e quelli  dell’Istituto professionale di Stato M. Pantaleoni di Frascati con indirizzo alberghiero.

Tutto ha avuto inizio alle 15 circa con i saluti del prorettore vicario Claudio Franchini, del Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco e del prof. Enrico Giovannini, portavoce di Asvis, che ha invitato tutti a “ragionare sul futuro a partire dal presente” sottolinenado che “il nostro Paese è ancora lontano dal raggiungimento dei 17 obiettivi stabiliti dall’agenda 2030 dell’ONU. Per questo – continua Giovannini – bisogna riportare al centro dell’agenda politica e dei media i temi della sostenibilità”. Sono intervenuti, tra gli altri, Emore Paoli, Direttore del Dipartimento di studi letterari, filosofici e di storia dell’arte, Franco Salvatori, Direttore del Dipartimento di storia, patrimonio culturale, formazione e società
Marina Formica, Coordinatrice della struttura di raccordo della Macroarea di lettere e filosofia. Hanno presentato la manifestazione, Caterina Lorenzi, docente di Ecologia a “Tor Vergata” e coordinatrice dell’evento, e Pietro Greco, giornalista scientifico.

Subito dopo per gli studenti delle scuole e il pubblico presente è stato possibile partecipare alle varie mostre e laboratori presenti: da una parte scoprire il territorio laziale e le sue tipicità, dall’altra ascoltare le parole di chi tutti i giorni si mette a disposizione dei meno fortunati, attraverso le ACLI di Roma, portando prodotti dei forni destinati altrimenti allo spreco.

All’interno delle aule sono stati allestiti da professori, laureandi e dottorandi i laboratori, dove esporre le loro ricerche. Ad esempio, il laboratorio di Archeologia greco e romana, curato da Marcella Pisani e Giulia Rocco, ha incuriosito il pubblico riscoprendo i metodi di preparazione, cottura e conservazione del cibo e gli ingrendienti usati in epoca romana; il gruppo composto dai professori Salvatori, Bozzato e Magistri ha posto l’attenzione, invece, sulla promozione della sostenibilità declinata in campo turistico dei centri storici, con particolare rilievo alle tradizioni alimentari; l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, docente a “Tor Vergata” in “Turismo e  sostenibilità”, insieme alla professoressa Marina Faccioli, hanno organizzato il laboratorio “Cibo e turismo sostenibile”, dove studenti della laurea magistrale in “Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici” hanno presentato i loro progetti alla scoperta di piccole meraviglie a noi vicine di cui non sappiamo l’esistenza.

Per gli appassionati della cucina è stata un’occasione per scoprire le ricette tipiche delle nonne, non solo italiane, grazie al laboratorio “Cucinare con le nonne” di Laura Di Renzo e Francesca Dragotto. Ha aderito al progetto la rivista “Patto in cucina magazine”, che diffonde attraverso video, articoli e ricette la conoscenza del patrimonio scientifico, culturale e artistico della tradizione italiana in ambito nutrizionale. Mentre il laboratorio “Il pesce giusto”, curato da Caterina Lorenzi, è stato utile per approfondire la figura del consumatore nell’atto dell’acquisto e rendere ciascuno più consapevole della necessità di conservare gli ecosistemi marini con scelte alimentari sostenibili.

In seguito, si è tornati in piazzetta dove hanno avuto luogo i dibattiti, in cui si è discusso di “Cibo e Storia”,  “Cibo e Luoghi” di “Cibo e responsabilità”, ai quali hanno partecipato, tra gli altri, Pinuccia Montanari, assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma, Armido Marana, vicepresidente del consorzio Asso Bioplastiche, Andrea Masullo, consigliere di amministrazione AMA, Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo settore del Lazio e Fabio Brai, responsabile Area Soci Roma Unicoop Tirreno.

La giornata si è conclusa con il buffet preparato dagli studenti dell’IPSSAR Maffeo Pantaleoni di Frascati nell’ambito di un progetto di Alternanza scuola lavoro e con il concerto del Laboratorio di musica Jazz dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Villa Mondragone “Seconda Roma”

Presentato il volume “Villa Mondragone <<Seconda Roma>>” (Palombi Editore, 2015) curato dalla professoressa Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere Filosofia.

Tempo e spazio. Storia e cultura. Papi e scienziati.
C’è un luogo nel quale tutto questo confluisce, dando vita a una simbiosi raramente riscontrabile in altri luoghi e in altri tempi: si tratta di Villa Mondragone.
Ubicata in località Monte Porzio Catone e passata alla storia come residenza di Papa Gregorio XIII, duro e colto pontefice della Controriforma, essa è oggi proprietà dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che l’ha adibita a sede di rappresentanza e a centro congressi, oltre a conservare, come voluto dai Gesuiti – ultimi proprietari prima dell’acquisto da parte dell’Ateneo -, quella vocazione di “scuola” che la porta a ospitare corsi, lezioni e summer school.
Nella giornata di mercoledì 24 febbraio si è tenuta presso la Villa la presentazione del libro, curato da Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia, Villa Mondragone “Seconda Roma” (Palombi Editore, 2015), al quale hanno prestato il loro contributo numerosi docenti dell’Ateneo, oltre che alcuni professori esterni, ognuno per le proprie specializzazioni (in alcuni casi anche molto distanti dall’area umanistica), creando una sinergia trasversale perfettamente in linea con lo “spirito” del luogo.

Si tratta di un’opera nella quale viene ripercorsa la storia dell’edificio e di numerosi personaggi storici che l’hanno vissuto e abitato (dallo stesso Gregorio fino a Wolfgang Goethe, passando per il Cardinale Scipione e la famiglia Borghese, solo per citarne alcuni), rendendolo luogo d’inestimabile valore per l’intero territorio e non solo.

Basta ricordare che, proprio dalla Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone, Papa Gregorio licenziò il 24 febbraio 1582 la bolla Inter Gravissimas, con la quale veniva promulgata l’introduzione del Calendario gregoriano (pietra miliare nella storia del mondo intero), riforma meditata del preesistente Calendario giuliano a opera di religiosi e scienziati, di astronomi, di matematici e di geografi di differenti Paesi.

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Seguendo un ordine cronologico, il volume, riccamente illustrato, ha posto inoltre in luce i rapporti con la Villa di scienziati e studiosi celebri (tra questi, Guglielmo Marconi, padre Lorenzo Rocci, Corrado Alvaro) , e ne ha focalizzato le funzioni sociali e culturali, le specificità artistiche e archeologiche, senza trascurare le più recenti attività laboratoriali nel campo della biologia, della fauna e della flora.
“Oggi è un giorno importante per il nostro giovane Ateneo e siamo qui perché questo è un luogo di grande Storia a cui dobbiamo guardare con grande interesse – ha detto il rettore dell’Università, prof. Giuseppe Novelli – perché l’appartenenza a una lunga Storia deve rappresentare un punto di partenza e di forza per le sfide del nostro tempo. Chiunque voglia cimentarsi nell’ambizione di migliorare gli assetti attuali del sistema politico, sociale e culturale, non può e non deve dimenticare il passato e la Storia, assieme al valore di un sistema di educazione superiore dove le eccellenze – e qui ne sono passate diverse -, hanno lasciato traccia. Dobbiamo guardare a queste eccellenze per trarne ispirazione e quindi migliorare le nostre virtù”.
Presente all’evento è stato anche il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, che ha ripercorso con la grazia e con la competenza che gli sono proprie la storia della Villa, di papa Gregorio e del Calendario, fino a ricordare come il luogo fosse diventato, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, meta di rifugio per centinaia di civili che subivano le persecuzioni del regime nazifascista.
Tra i relatori, anche il prof. Antonio Passa, artista di fama, che ha specificato di “aver letto molto attentamente il libro, documento importantissimo per la storia e la costruzione di questo luogo. Visitare la Villa mi ha affascinato enormemente. Quello di Mondragone non è solo un tempo storico, ma è un tempo della memoria”.

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Infine la professoressa Formica, curatrice del libro, ha ricordato come il lavoro sia nato, in coincidenza con il centocinquantesimo anniversario dell’acquisizione della struttura da parte dell’Ordine gesuitico, “con l’idea di lavorare assieme, con approcci disciplinari diversi, grazie alla partecipazione non solo di colleghi dell’area artistica e storica, ma anche fisici, biologi, botanici e medici”. Seguendo ancora le sue parole, “solo restituendo questa compresenza di approcci, saperi e linguaggi, è possibile tentare di ricostruire quella che fu la realtà della Villa e la bellezza del luogo su cui l’Ateneo vuole investire. Non solo per mantenere una struttura di pregio, curandola e tutelandola, ma anche portando avanti un’azione che non va mai disgiunta dalla valorizzazione del capitale immateriale, del bello, dell’arte e della ricerca, in tutte le sue espressioni”.

Welfare attivo: accordo “Tor Vergata”, Confapi, EBM e Fiom per Obiettivo Laurea

L’iniziativa si chiama “obietivo laurea” ed è un progetto di welfare attivo promosso dall?università di Roam “Tor Vergata”, Confapi, EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici) e Fiom Cgil Nazionale che prevede una assegnzione di 160 borse di studio triennali sul territorio nazionale per la formazione di lavoratori di aziende metalmeccaniche e dei loro figli. È una sperimentazione senza precedenti che partirà dall’anno accademico 2016-2017 a “Tor Vergata” e alla quale hanno aderito anche altri sette Atenei italiani.

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Le borse di studio saranno destinate a tre diversi tipi di studenti : fuori sede, in sede e online con copertura totale delle spese per l’iscrizione, il materiale didattico, il vitto e l’alloggio – laddove si scelga università in luogo diverso da quello di residenza.  Le borse di studio saranno destinate solo per i migliori e veranno assegnate per il primo anno su basi reddituali e su valutazione del percorso di studi precedenti. Per gli anni successivi saranno confermate in base a criteri di merito (esami sostenuti e voti ottenuti).
Il progetto è nato per combattere il gap italiano di laureati (il più basso dei 34 Paesi industrializzati, secondo il recente rapporto Ocse)  e contrastare il trend negativo per l’Italia, relativamente alle immatricolazioni.
Il progetto partirà a “Tor Vergata” e verrà replicato negli atenei di Brescia, Torino, Bologna, Roma Tre, Napoli, Bari e Calabria Arcavacata . «Una vera e propria sperimentazione per sostenere concretamente il diritto alla formazione universitaria sia per quanto riguarda i giovani che intendono prepararsi al mercato del lavoro, sia per chi nel mercato del lavoro c’è già e vuole aggiornare conoscenze e capacità. Il risultato? Un Paese con più valore e più opportunità», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli.

 

UNI TOR VERGATA IN PILLOLE – NOVEMBRE

UNI TOR VERGATA IN PILLOLE – NOVEMBRE

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[su_label type=”info”][/su_label]INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2015/2016: MISSIONE SOSTENIBILITÀ

 

Il 23 novembre si è aperto ufficialmente il nuovo anno accademico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. In questa occasione, in presenza di ospiti come il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il rettore Giuseppe Novelli ha annunciato la nuova missione dell’Ateneo: lo sviluppo sostenibile. Questo il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli Atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.

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[su_label type=”info”][/su_label] CORSO INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE “CBRNe IKM”

Dal 2 al 6 novembre si è svolto presso il dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” il primo modulo formativo del Corso Internazionale di Alta Formazione “CBRNe IKN – CBRNe Information Knowledge Management”. Il corso ha l’obiettivo di definire una maggiore capacità di analisi degli aspetti multidimensionali caratterizzanti gli emergenti scenari di rischio legati all’armamento non convenzionale.

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[su_label type=”info”][/su_label]A LEZIONE CON LE IMPRESE

Nella gironata di giovedì 19 novembre si è tenuto il seminario “A lezione con le imprese” organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa (DII) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in occasione della presentazione del nuovo corso di Laurea in Ingegneria Gestionale delle Telecomunicazioni.
Il seminario è stato un momento di riflessione per analizzare le prospettive occupazionali offerte dal settore ICT, e in particolare da quello delle Teleomunicazioni, offrendo l’occasione di un confronto sulla figura dell’ingegnere in un mercato del lavoro in continuo mutamento.

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[su_label type=”info”][/su_label] FEDERICO BELOTTI, TRA I 100 GIOVANI ECONOMISTI NEL MONDO

 

Nella classifica stilata da IDEAS-RePec (Research Papers in Economics) c’è anche Federico Belotti tra i 100 giovani economisti del mondo, l’unico tra i 10 italiani in classifica ad essere rimasto in Italia per effettuare il suo percorso formativo. Belotti, considerato una delle più brillanti menti dell’econometria, ha infatti conseguito Laurea, Master e Dottorato presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

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[su_label type=”info”][/su_label]STUDENTESSA DI “TOR VERGATA” VINCE IL SECONDO PREMIO DEL “BERLIN STARTUP CALLING 2015”

La studentessa Sogol Sheydaei, che sta conseguendo un master in Business Administation presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha ottenuto il secondo premio al concorso “Berlin Startup Calling 2015”. L’idea che le ha permesso di vincere il premio è un incubatore per piante, pensato per una dimensione casalinga, in grado di controllare automaticamente l’ambiente di crescita delle piante.

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[su_label type=”info”][/su_label] IL RETTORE GIUSEPPE NOVELLI INTERVIENE SULLA MEDICINA DEL FUTURO

Il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, durante il convegno sulle sfide della medicina contemporanea organizzato dalla Fondazione Armenise Harvard (“Challenges to Modern Medicine”, 9 novembre), ha parlato delle nuove “pillole” del futuro che si baseranno sul DNA. “Oggi i nuovi farmaci si basano soprattuto sulle conoscenze relative alla genomica – ha detto Novelli – e si tende a progettare il farmaco giusto per la giusta malattia per una particolare persona”

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[su_label type=”info”][/su_label]MASTER IN BIG DATA IN BUSINESS

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in partnership con Tim e con Ericsson, ha attivato il master in “Big Data in Business: discovering & leveraging for Value Creation”. Il master, finanziato dalle aziende sponsor, offre a 25 studenti di formarsi nel ruolo di Data Scientist, figura ricercata nel mercato del lavoro e centrale nella creazione di valore nel business. Il corso inizierà l’11 gennaio 2016, avrà carattere interdisciplinare e prevederà anche un periodo di stage in azienda

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[su_label type=”info”][/su_label] IDENTIFICATO UN NUOVO GENE RESPONSABILE DELLA MALATTIA CHARCOT-MARIE-TOOTH

 

È stato identificato un nuovo gene responsabile della malattia autosomica recessiva Charcot-Marie-Tooth: questo è il risultato dello studio internazionale condotto dalla Fondazione Santa Lucia e dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con il Finanziamento del Ministero della Salute e della Fondazione Telethon.
Il coordinatore dell’equipe di ricercatori, Antonio Orlacchio, ha affermato :” La scoperta del gene ci aiuterà ora a comprendere i meccanismi molecolari che sviluppano la malattia e ci permetterà di diagnosticarla con maggiore precisione all’insorgere dei sintomi, pianificando gli interventi più adeguati”

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[su_label type=”info”][/su_label] PER IL GIUBILEO 300 STAGISTI DAGLI ATENEI STATALI ROMANI

 

In occasione del Giubileo è stata promossa una collaborazione della Prefettura di Roma con i tre Atenei Statali romani che prevede l’attivazione di 300 tirocini curricolari della durata di 150 ore per i quali è previsto anche un rimborso spese.
Il rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” prof. Giuseppe Novelli ha affermato :”Il nuovo dialogo tra università e istituzioni è un motivo di grande soddisfazione. Un grande evento come il Giubileo si potrà avvalere di un capitale umano che non potrà che offrire un contributo fondamentale: i giovani”

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[su_label type=”info”][/su_label]BATTERIE AL RABARBARO, LOW COST E BIOCOMPATIBILI

L’Università di Harvard ha sviluppato una nuova tecnologia, messa appunto in Italia dai ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e della Fondazione Kessler di Trento, per rendere possibile l’accumulo di energia per poterla immagazzinare chimicamente e utilizzare quando necessario. Sono state così sviluppate delle innovative batterie al rabarbaro

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[su_label type=”info”][/su_label]LA CULTURA DEL”WHISTLEBLOWING”

Lo scorso 22 ottobre si è tenuto il convegno promosso dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal titolo “La cultura del Whistleblowing”, per analizzare questo strumento legale già collaudato in altri paesi ma che non riesce a decollare in Italia. Il convegno si inserisce nell’ambito delle iniziative per promuovere il Master in Anticorruzione organizzato dall’Ateneo.

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[su_label type=”info”][/su_label]GUIDO RASI NUOVO DIRETTORE DELL’EMA

 

I l professor Guido Rasi è stato nominato direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema)

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[su_label type=”info”][/su_label] DIVERSITALAVORO

Il 25 e il 26 novembre si è tenuto presso la Macroare di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” l’incontro DiversitaLavoro, il primo Career Forum in Italia che ha l’obiettivo di facilitare l’inserimento lavorativo delle persone appartenenti a categorie discriminate (persone con disabilità, categorie protette, persone di origine straniera, transgender) fornendo loro e alle aziende consulenze specifiche.

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Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

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Lo sviluppo sostenibile è la “missione” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ufficializzata in occasione della Cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2015/2016.
La cerimonia, che si è svolta il 23 novembre presso l’Aula Magna della Macroarea di Economia, si è aperta con l’Inno di Mameli e “Cantate Domino” di G. F. Hendel intonato dal coro “Claudio Casini” diretto dal Maestro Stefano Cucci. Poi la lettura di un passo de “Il Piccolo Principe” da parte dell’attore Sebastiano Somma.

Il primo a parlare è stato il rettore Giuseppe Novelli che ha aperto dedicando un estratto della lettera di Benjamin Franklin sul coraggio di conoscere a “quei ricercatori che non hanno più questa opportunità perché gli è stata tolta forse da chi di conoscenza ne ha ben poca”, ricordando la strage di Parigi e la nostra giovanissima connazionale Valeria Solesin che ha perso la vita durante l’attentato al Bataclan.

In seguito il rettore ha parlato dell’importanza dello sviluppo sostenibile, il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione strategica basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.

Il prof. Enrico Giovannini, docente di Statistica Economica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”e co-presidente di un gruppo di esperti internazionali incaricati di affiancare le Nazioni Unite nella messa a punto dell’Agenda dello sviluppo post-2015, ha tenuto la prolusione dal titolo “L’agenda globale per lo sviluppo sostenibile: una sfida straordinaria per il futuro del pianeta e dell’umanità”.

È intervenuto inoltre il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale ha sottolineato che, di fronte alle cronache degli attentati di Parigi, “ci unisce un compito comune: dare insieme una risposta alla crisi epocale che le democrazie europee stanno stanno vivendo e ridare speranze vere alle nuove generazioni, all’altezza dei tempi”. E questa risposta si può trovare proprio qui, nei luoghi della scienza, del sapere e nelle nostre democrazie.

Ospite anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la quale ha ribadito che la risposta a questo lungo periodo di crisi è umanistica e si trova nei luoghi di sapere come la nostra università.
“Questa è l’università più periferica di questa città, un’università che produce scienza, che produce ricerca, ricerca riconosciuta in tutto il mondo e quindi a livello internazionale, che forma classi dirigenti e che è un’università di confine” ha sottolineato il Ministro “è riuscita da una parte a mantenere alto un profilo di formazione e dall’altro a non isolarsi, ad essere qualcosa che vive nella propria comunità di appartenenza”.

Dopo alcune testimonianze su iniziative di Ateneo a favore dell’inclusione e per la promozione di una cultura della responsabilità sociale, come il progetto ZeroIndifferenza e i Laboratori per la Nuova Economia, sono stati premiati, per il loro impegno nel campo della “sostenibilità” che spazia dallo sport all’energia, dall’ambiente al decoro del Campus, gli atleti e le atlete del Centro Universitario Sportivo – CUS “Tor Vergata”, il team STILE che ha partecipato alla competizione internazionale Solar Decathlon e i protagonisti di “retake Roma Tor Vergata”, iniziativa partita da un gruppo di studenti dell’Ateneo che si sono dedicati al recupero delle aule universitarie di Scienze.

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TOR VERGATA CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A GIORGIO NAPOLITANO

TOR VERGATA CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A GIORGIO NAPOLITANO

Lo scorso 20 ottobre l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha conferito al Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano una laurea honoris causa in “Scienza della Storia e del Documento”.

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La cerimonia, che si è svolta presso l’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere e Filosofia, è stata presenziata dal rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli e molti sono stati i rappresentanti delle Istituzioni che vi hanno partecipato, tra cui il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, le vicepresidenti del Senato Valeria Fedeli e Linda Lanzillotta, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
All’apertura della cerimonia i saluti inviati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha condiviso la sua emozione seppur non presente: “Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è davvero un onore aver condiviso insieme all’Università di Roma Tor Vergata il Conferimento della laurea honoris causa ad una persona che ha fatto così tanto per l’Italia, per la sua cultura e per le sue eccellenze nel mondo della Ricerca e dell’Università”.

La Laudatio, a seguire, è stata pronunciata da Silvio Pons, ordinario di Storia dell’Europa orientale, nella quale sono state espresse le motivazioni che hanno portato all’assegnazione della laurea honoris causa al Presidente Emerito, ovvero a “colui che con straordinaria autorevolezza ha fortemente contrassegnato la vita della Repubblica e della democrazia italiana e ha coltivato con ammirevole saggezza i rapporti tra corretta azione politica e memoria degli avvenimenti storici; lui che, come presidente della Repubblica, ha felicemente coniugato l’appello al comune senso civile col richiamo ai valori dell’identità nazionale”.

Dopo aver ricevuto l’onorificenza il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio, ha pronunciato la sua Lectio Magistralis dal titolo “Identità nazionali, autocoscienza e nuovi orizzonti mondiali”.
“Dobbiamo ben sapere quel che la realtà europea e internazionale ci chiede oggi: più e non meno decisioni comuni, più e non meno politiche comuni, più e non meno Europa come soggetto che parli con una voce sola, da troppo tempo lo ripetiamo invano, nel contesto mondiale” ha pronunciato il Presidente “A mio avviso non dovrebbero esservi equivoci su quel “dare senso alle identità”, né tantomeno aggirare la scelta irrinunciabile di una sovranità condivisa, compiere passi non verso il suo rafforzamento ma in direzione opposta”.