International Students Welcome a “Tor Vergata”/How do you say ISEE in English?

IMG_3587di Pamela Pergolini

Sei uno studente straniero che ha scelto di immatricolarsi a “Tor Vergata, vuoi  fare la domanda per partecipare al bando per usufruire di una borsa di studio ma non sai come si dice ISEE in inglese?  Hai bisogno di un codice fiscale per l’assistenza sanitaria, immatricolazione oppure  vuoi aprire un conte corrente e non sai come fare?  L’Università di Roma “Tor Vergata” ha organizzato, dal 1 al 16 settembre,  il servizio di accoglienza  “Welcome Week” a supporto degli studenti stranieri che hanno scelto di studiare nell’Ateneo romano.

Gli studenti stranieri vengono assistiti per la compilazione e rilascio del “kit – permesso di soggiorno”, per rilascio a vista del codice fiscale da parte di personale tecnico dell’Agenzia delle Entrate, nelle procedure di immatricolazione,  il rilascio informazioni su assistenza sanitaria nazionale, apertura conto bancario, la ricerca alloggio e trasporto pubblico

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Nella giornata del  9 settembre abbiamo incontrato i referenti dell’Agenzia delle Entrate, presenti per il rilascio del  codice fiscale, lo staff dell’Ufficio Studenti Stranieri   e alcuni studenti che si sono presentati al desk.

GUARDA IL VIDEO  “INTERNATIONAL STUDENTS WELCOME”

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«Sono 340 gli studenti extracomunitari che hanno presentato la domanda di preiscrizione, presso le rispettive ambasciate, per venire a studiare all’Università di Roma “Tor Vergata” nel prossimo anno accademico (2016-2017) – spiega Angelina De Benedictis, responsabile Ufficio Sudenti Stranieri dell’Ateneo e coordinatrice dei servizi “Welcome Week” –  E ci auguriamo che tutti loro possano essere futuri studenti nel nostro Ateneo ».

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International Students Welcome 1- 16 settembre – Aula “Freezer” – Edificio Didattica “A” Macroarea di Economia 

“Tor Vergata” e Unibo, al via il nuovo corso triennale in Studi Ebraici

L’Ateneo di Roma “Tor Vergata” firma l’intesa con l’Università di Bologna, il collegio rabbinico e l’Ucei per la realizzazione di un corso triennale in studi ebraici. Questo percorso universitario permetterà agli studenti di ampliare i propri orizzonti culturali e accostarsi alla cultura ebraica in tutte le sue forme: il corso spazierà infatti tra materie come architettura sinagogale, filologia semitica, Bibbia, filosofia e diritto ebraici e letteratura rabbinica.

«Gli atenei stanno cercando di stare sempre più in contatto con la società e di mettere a disposizione corsi di laurea che offrano competenze diverse – così Giuseppe Novelli, rettore dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, commentando a caldo l’accordo –. È tutto ancora in itinere e, dopo aver firmato la bozza d’intesa, dobbiamo costruire l’accordo nell’ottica dell’internazionalizzazione degli atenei e della collaborazione». Il rettore di “Tor Vergata” non manca di sottolineare come sia positivo creare corsi congiunti tra atenei diversi ed è proprio in questo spirito che si è voluta tentare «una sperimentazione con Roma e Bologna, dove cercheremo di portare avanti il progetto che ci piacerebbe estendere, in futuro, ad altre possibilità e corsi». «Gli studenti che vogliono specializzarsi in questi temi – aggiunge Novelli – devono ricevere le giuste conoscenze e toccare con mano gli argomenti che affronteranno in futuro».

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, con un messaggio indirizzato ai quattro firmatari della convenzione, ha riconosciuto e apprezzato il paziente lavoro che ha portato allo sviluppo del diploma triennale in Studi Ebraici, che entra così nel mondo accademico italiano.

L’accordo è un segno tangibile di una didattica che sta cambiando, assecondando la richiesta non tanto di titoli quanto di competenze, che vengono trasmesse ai giovani studenti anche attraverso collaborazioni tra atenei ed enti pubblici e privati.

«È questo il futuro – conclude Novelli –. Dobbiamo preparare i nostri ragazzi a un mondo del lavoro che cambia continuamente e ci auguriamo che altre università seguano questo esempio».

Corsi ad accesso programmato a.a. 2016/2017: Testa il Test a “Tor Vergata”

banner_teatailtest_iniziativaIl giorno 5 luglio, in occasione della giornata di orientamento Porte Aperte Estate a “Tor Vergata”,  l’Ateneo di “Tor Veragta” presenta l’iniziativa Testa il Test – Edizione 2016, grazie alla quale le future matricole potranno cimentarsi, prima del test d’accesso “ufficiale” fissato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (Miur) nel mese di settembre, con la simulazione della prova ad accesso programmato nazionale ai corsi di laurea

Ingegneria Edile – Architettura, 21 luglio 2016, 50 posti disponibili
Medicina e Odontoiatria, 27 luglio 2016, 300 posti disponibili
Corsi di laurea triennali delle Professioni Sanitarie, 28 luglio 2016, 300 posti disponibili.

La simulazione del test d’ingresso, gratuita e in presenza, si svolgerà in condizioni quanto più possibili aderenti alle modalità stabilite dal Miur.

Iscrizioni on line sul sito dell’iniziativa Testa il Test

Durante la giornata di Orientamento  docenti e tutor presenteranno alle future matricole – anche attraverso attività pratiche – l’o­fferta didattica dell’Ateneo. Le presentazioni di ciascuna Macroarea avverranno secondo i seguenti orari:

  • h. 10.30 Lettere e Filosofia (Aula 1) e Ingegneria (Aula 2);
  • h.11.00 Giurisprudenza (Aula 1) e Scienze MM.FF.NN. (Aula 2);
  • h.11.30 Medicina e Chirurgia (Aula 1) ed Economia (Aula 2).

L’Università di Roma Tor Vergata comprende 6 Macroaree ( Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN.), offre 104 corsi di laurea (13 in lingua inglese), 142 corsi di perfezionamento e master, 55 scuole di specializzazione, 20.000 + stage/tirocini attivati ogni anno in Italia e all’Estero.

Porte Aperte Estate – Programma

Locandina Testa il Test – Edizione 2016

Materiali nello Spazio, ricercatori italiani e internazionali a confronto

Il workshop internazionale “Materials in the space environment”, presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha visto la partecipazione di ricercatori della NASA, dell’ESA, di centri di ricerca italiani, delle Università e di industrie aerospaziali operanti sul territorio nazionale.

Un confronto sul tema dei materiali avanzati per l’aerospazio, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con ASI e il KetLab, e che costituisce la prima tappa della “Primavera dell’Innovazione”, lanciata dal Consorzio Hypatia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Agenzia Spaziale Italiana e Lazio Innova SpA.

Due giornate, il 17 e il 24 maggio, dedicate alla ricerca e trasferimento tecnologico nel settore aerospaziale, soprattutto nel campo degli advanced materials and manufacturing.

 

Da sinistra: Fabrizio Quadrini, Università di Roma “Tor Vergata”, Jules Kenol, ISS Payloads Office, NASA Johnson Space Center, HoustonTexas, Loredana Santo, Università di Roma “Tor Vergata”, Kim De Groh e Henry De Groh, NASA Glenn Research Center, Cleveland Ohio.
Da sinistra: Fabrizio Quadrini, Università di Roma “Tor Vergata”, Jules Kenol, ISS Payloads Office, NASA Johnson Space Center, HoustonTexas, Loredana Santo, Università di Roma “Tor Vergata”, Kim De Groh e Henry De Groh, NASA Glenn Research Center, Cleveland Ohio.

«Lo Spazio non è solo un ambiente duro per gli esseri umani e la vita ma anche per i materiali, da qui gli studi e le proposte per l’innovazione nei materiali da utilizzare in ambiente spaziale», spiega Fabrizio Quadrini, docente di Tecnologie Speciali a “Tor Vergata”, che nell’ambito del workshop sulla scienza dei materiali terrà l’intervento dal titolo “On-orbit experiments of Tor Vergata and new perspectives”.

Il workshop ha trovato una collocazione ottimale all’interno delle giornate della Primavera dell’Innovazione, soprattutto alla luce della stretta collaborazione che si sta intessendo tra i rispettivi gruppi di ricerca.

«Obiettivo dell’evento –  ha sottolineato Loredana Santo, chair del workshop e docente di Tecnologia e Sistemi di Lavorazione a Roma “Tor Vergata” – è stato quello di portare tante esperienze diverse a confronto per creare un network tematico che in futuro possa incidere sulle ricerche del settore. La sola passione e dedizione non sono sufficienti per il raggiungimento di risultati importanti, serve lavorare in squadra condividendo obiettivi e unendo le competenze. In Italia  – ha ricordato la Santo – ci sono realtà di ricerca di eccellenza che vengono dal mondo della fisica, chimica, matematica e ingegneria e tutte insieme possono fare la differenza nel settore dei materiali per applicazioni spaziali, senza tralasciare l’importanza del collegamento con le agenzie spaziali, egregiamente rappresentate nell’ambito di questo workshop».

Fabrizio Quadrini nel suo intervento “On-orbit experiments of Tor Vergata and new perspectives” ha illustrato le attività di sperimentazione e ricerca che il gruppo di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione sta sviluppando a “Tor Vergata” sulla tematica dei materiali per applicazioni spaziali, in particolare sulla memoria di forma.

Sono stati presentati i risultati dei due esperimenti condotti in ambiente spaziale: il primo (I-FOAM) nell’ambito della missione Shuttle STS-134 (Maggio 2011), e il secondo (Ribes_FOAM2) durante la missione BION M1, in assenza di astronauti e su modulo Soyouz-2 (Aprile 2013). Entrambi gli esperimenti hanno permesso di studiare il recupero della forma in ambiente spaziale di strutture polimeriche e composite inizialmente memorizzate sulla terra.

Il programma del workshop

 

Welfare attivo: accordo “Tor Vergata”, Confapi, EBM e Fiom per Obiettivo Laurea

L’iniziativa si chiama “obietivo laurea” ed è un progetto di welfare attivo promosso dall?università di Roam “Tor Vergata”, Confapi, EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici) e Fiom Cgil Nazionale che prevede una assegnzione di 160 borse di studio triennali sul territorio nazionale per la formazione di lavoratori di aziende metalmeccaniche e dei loro figli. È una sperimentazione senza precedenti che partirà dall’anno accademico 2016-2017 a “Tor Vergata” e alla quale hanno aderito anche altri sette Atenei italiani.

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Le borse di studio saranno destinate a tre diversi tipi di studenti : fuori sede, in sede e online con copertura totale delle spese per l’iscrizione, il materiale didattico, il vitto e l’alloggio – laddove si scelga università in luogo diverso da quello di residenza.  Le borse di studio saranno destinate solo per i migliori e veranno assegnate per il primo anno su basi reddituali e su valutazione del percorso di studi precedenti. Per gli anni successivi saranno confermate in base a criteri di merito (esami sostenuti e voti ottenuti).
Il progetto è nato per combattere il gap italiano di laureati (il più basso dei 34 Paesi industrializzati, secondo il recente rapporto Ocse)  e contrastare il trend negativo per l’Italia, relativamente alle immatricolazioni.
Il progetto partirà a “Tor Vergata” e verrà replicato negli atenei di Brescia, Torino, Bologna, Roma Tre, Napoli, Bari e Calabria Arcavacata . «Una vera e propria sperimentazione per sostenere concretamente il diritto alla formazione universitaria sia per quanto riguarda i giovani che intendono prepararsi al mercato del lavoro, sia per chi nel mercato del lavoro c’è già e vuole aggiornare conoscenze e capacità. Il risultato? Un Paese con più valore e più opportunità», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli.

 

Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile

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Lo sviluppo sostenibile è la “missione” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ufficializzata in occasione della Cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2015/2016.
La cerimonia, che si è svolta il 23 novembre presso l’Aula Magna della Macroarea di Economia, si è aperta con l’Inno di Mameli e “Cantate Domino” di G. F. Hendel intonato dal coro “Claudio Casini” diretto dal Maestro Stefano Cucci. Poi la lettura di un passo de “Il Piccolo Principe” da parte dell’attore Sebastiano Somma.

Il primo a parlare è stato il rettore Giuseppe Novelli che ha aperto dedicando un estratto della lettera di Benjamin Franklin sul coraggio di conoscere a “quei ricercatori che non hanno più questa opportunità perché gli è stata tolta forse da chi di conoscenza ne ha ben poca”, ricordando la strage di Parigi e la nostra giovanissima connazionale Valeria Solesin che ha perso la vita durante l’attentato al Bataclan.

In seguito il rettore ha parlato dell’importanza dello sviluppo sostenibile, il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione strategica basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.

Il prof. Enrico Giovannini, docente di Statistica Economica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”e co-presidente di un gruppo di esperti internazionali incaricati di affiancare le Nazioni Unite nella messa a punto dell’Agenda dello sviluppo post-2015, ha tenuto la prolusione dal titolo “L’agenda globale per lo sviluppo sostenibile: una sfida straordinaria per il futuro del pianeta e dell’umanità”.

È intervenuto inoltre il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale ha sottolineato che, di fronte alle cronache degli attentati di Parigi, “ci unisce un compito comune: dare insieme una risposta alla crisi epocale che le democrazie europee stanno stanno vivendo e ridare speranze vere alle nuove generazioni, all’altezza dei tempi”. E questa risposta si può trovare proprio qui, nei luoghi della scienza, del sapere e nelle nostre democrazie.

Ospite anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la quale ha ribadito che la risposta a questo lungo periodo di crisi è umanistica e si trova nei luoghi di sapere come la nostra università.
“Questa è l’università più periferica di questa città, un’università che produce scienza, che produce ricerca, ricerca riconosciuta in tutto il mondo e quindi a livello internazionale, che forma classi dirigenti e che è un’università di confine” ha sottolineato il Ministro “è riuscita da una parte a mantenere alto un profilo di formazione e dall’altro a non isolarsi, ad essere qualcosa che vive nella propria comunità di appartenenza”.

Dopo alcune testimonianze su iniziative di Ateneo a favore dell’inclusione e per la promozione di una cultura della responsabilità sociale, come il progetto ZeroIndifferenza e i Laboratori per la Nuova Economia, sono stati premiati, per il loro impegno nel campo della “sostenibilità” che spazia dallo sport all’energia, dall’ambiente al decoro del Campus, gli atleti e le atlete del Centro Universitario Sportivo – CUS “Tor Vergata”, il team STILE che ha partecipato alla competizione internazionale Solar Decathlon e i protagonisti di “retake Roma Tor Vergata”, iniziativa partita da un gruppo di studenti dell’Ateneo che si sono dedicati al recupero delle aule universitarie di Scienze.

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La Ricerca di “Tor Vergata” al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin

La Ricerca di “Tor Vergata” al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin

Nell’ambito della XI International Scientific and Practical Conference “Manned Space flights”, tenutasi dal 10 al 12 novembre 2015, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha presentato alcune ricerche in ambito aerospaziale  al Centro addestramento Cosmonauti Yuri Gagarin di Star City (Mosca).

Loredana Santo e Fabrizio Quadrini del Dipartimento di Ingegneria Industriale hanno presentato ricerche avanzate nei settori dei compositi polimerici a memoria di forma, da impiegare come attuatori e strutture autodispieganti, e delle superfici funzionalizzate per applicazioni spaziali tra cui quelle antibatteriche, realizzate con un nuovo sistema brevettato dal gruppo che porterà alla realizzazione di uno spin-off universitario.

Le ricerche sono state sviluppate nell’ambito di un accordo siglato con l’Aeronautica Miliare e, in particolare, con la collaborazione del cosmonauta Tenente Colonnello Walter Villadei, docente a “Tor Vergata” del corso di Laboratorio di Tecnologie Speciali.

Nel giorno 11 novembre, presso il centro di addestramento, si è tenuto anche l’incontro dei docenti con l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, col quale si è discusso di collaborazioni scientifiche tra i due paesi in previsione di futuri esperimenti spaziali congiunti.

Nella foto Fabrizio Quadrini e la speciale tuta spaziale per passeggiate extraveicoilari nello Spazio. Cattura

Orientamento a tutto Campus

Orientamento a tutto Campus

a cura della Redazione

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Si è svolta il 16 luglio la Giornata di Orientamento di Ateneo “Oggi scegli il tuo domani”.
L’iniziativa, coordinata dall’ Ufficio Orientamento (dott.ssa Tiziana Nicolini) con la supervisione del prof. Rino Caputo, ha visto la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole superiori, insieme a un discreto numero di genitori.

Il successo della giornata organizzata per le future matricole e per le famiglie è stato possibile anche grazie all’idea di prevedere un “Girobus” per visitare il Campus, con sosta presso le varie Macroaree.

Ottimo riscontro per le formule “pubblicitarie” utilizzate: lo spot, ideato da due studenti, Marco Grinaldi e Giuseppe Bartolini, ai quali va un ringraziamento particolare per l’impegno creativo, e i video, realizzati dagli studenti vincitori del Concorso Videomaking TV 2015.

 

“Oggi scegli il tuo domani”, giornata di orientamento a Tor Vergata

“Oggi scegli il tuo domani”, giornata di orientamento a Tor Vergata

Giovedì 16 luglio, dalle ore 9:30, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si terrà la giornata di orientamento universitario “Oggi scegli il tuo domani”, dedicata a studenti delle scuole superiori e alle famiglie che desiderino conoscere i percorsi di studio forniti dall’Ateneo e compiere una scelta consapevole.

All’evento saranno presenti tutor, studenti e insegnanti, che presenteranno i 112 corsi di studio dell’offerta formativa e forniranno preziosi consigli ai futuri studenti.

Le presentazioni si svolgeranno parallelamente nelle macroaree di Lettere e Filosofia (con l’orientamento per Lettere, Giurisprudenza ed Economia) e di Ingegneria (per Ingegneria, Medicina e Scienze).

Segue il programma completo della giornata:


Sede di Lettere e Filosofia, Auditorium
, Via Columbia 1
9.30 Proiezione video /Saluto Istituzionale

Presentazione dell’offerta formativa

  • 10.00 Lettere e Filosofia
  • 10.30 Giurisprudenza
  • 11.00 Economia

Sede di Ingegneria, Aula Convegni, Via del Politecnico 1

  • 9.30 Proiezione video /streaming Saluto Istituzionale

Presentazione dell’offerta formativa

  • 10.00 Ingegneria
  • 10.30 Medicina
  • 11.00 Scienze
  • 11:30 GIROBUS

 

Alle 11:30, al termine delle presentazioni, sarà possibile visitare le facoltà e i luoghi di interesse dell’ateneo accompagnati dai tutor tramite il servizio di GIROBUS.

 

Sito di Ateneo: http://web.uniroma2.it/

 

GreenitApp, l’applicazione per la “sostenibilità” degli studenti

GreenitApp, l’applicazione per la “sostenibilità” degli studenti

 

GreenItApp, the app that measures the energy habits of students – Read the interview in English

di Pamela Pergolini

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Gianluca Mauro

GreenItApp è nata sul tavolo della mensa dell’Università di Gent (Belgio). Sono arrivato a Gent comestudente Erasmus ed ero alla ricerca di un corso per completare il mio piano di studi. Un pomeriggio trovai sul sito dell’università un corso chiamato “dare to start”, “osa a iniziare” la traduzione letterale dall’inglese, offerto dall’università di Gent e svolto in partnership con l’incubatore fiammingo iMinds grazie alla piattaforma Launchpad Central. Ho visto che la lezione si stava svolgendo proprio in quel momento e decisi di prendere la bici ed andare a parlare col professore. Il corso richiedeva di formare dei gruppi che durante il semestre avrebbero lavorato al processo di validazione di una loro propria business idea, basandosi sul metodo “lean startup”. Il professore mi suggerì di entrare nel gruppo di uno studenteo rumeno, Andrei Constantin Neag, che aveva appena iniziato a lavorare a un’ idea di un ragazzo belga. Il giorno prima della presentazione dei progetti, la settimana successiva, il ragazzo belga decide di lasciare il corso, per cui ci ritrovammo a mensa io e Andrei, senza alcun idea su cui lavorare. Gli proposi allora il mio progetto  di monitorare le abitudini energetiche delle persone, e Andrei, ingegnere delle telecomunicazioni, intravide la fattibilità tecnologica.

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Andrei Constantin Neag

I primi feedback furono negativi, finché casualmente non parlammo con il proprietario della casa dello studente in cui vive Andrei, un piccolo studentato di 17 stanze, il quale si appassionò immediatamente all’idea. Capimmo subito che avevamo identificato una buona opportunità di mercato, così andammo a bussare alle porte dei più grandi studentati del Belgio ottenendo sempre reazioni molto positive, confermando che GreenItApp aveva imboccato la strada giusta!

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di “imprenditoria studentesca”. Erasmus ha attivato un programma specifico “Erasmus for young entrepreuners” per avviare uno scambio e una collaborazione tra giovani imprenditori. Ma come si diventa studenti imprenditori?

A mio avviso la conditio sine qua non per diventare uno studente imprenditore è avere fiducia nelle proprie idee. Prima di fare questa esperienza avevo lo stesso problema che vedo in numerosi miei colleghi: la sensazione che il successo sia dovuto ad un caso fortuito che capita solo a Mark Zuckerberg ma non proprio a “noi”. La realtà è che dietro il successo di un’idea esistono metodologie concrete, sistematiche e ripetibili. Se si ha fiducia nella propria idea, tutto quel che serve è tanto studio, tanta motivazione e tanto lavoro. La fortuna gioca quindi un ruolo secondario rispetto alla vera e propria esecuzione della business idea. Avere fiducia nelle proprie idee porta a mettere in campo le proprie risorse al 100% per applicare tali metodologie e trasformare la propria idea in un prodotto.

Nell’era della società della conoscenza fondamentale è il ruolo delle università, che oltre a dare una formazione agli studenti dovrebbe metterli in grado di avere quella fiducia necessaria a sostenere e perseguire le proprie idee, e dar loro la consapevolezza delle capacità acquisite, oltre a fornire gli strumenti per trasformare idee in prodotti. Bisogna uscire dalla mentalità che gli studenti siano dei semplici “libri parlanti”, assimilatori di nozioni e poco più, e che oltre a risolvere equazioni, possiamo anche risolvere problemi, se messi nelle condizioni di farlo. Gli studenti italiani sono spesso i più preparati dal punto di vista della formazione  ma nelle Università italiane è ancora poco diffusa la consapevolezza di dover fornire a tutti gli studenti l’opportunità di diventare uno studente imprenditore e cimentarsi nella realizzazione di un’idea  con il supporto dell’ateneo nel quale ha studiato.

 
Tra quanto sarà sul mercato GreenItApp? E come funziona?

GreenItApp sarà presente all’inizio del prossimo anno accademico negli studentati del Belgio, Olanda, e Lussemburgo. Durante l’anno, una volta perfezionate le funzioni in questi Paesi che saranno il nostro mercato pilota, ci rivolgeremo al Nord Europa e successivamente studieremo le modifiche per adattarlo alle esigenze dei paesi più caldi come l’Italia.  Lo scopo di GreenItApp è di coinvolgere gli studenti nel risparmio energetico, sensibilizzandoli e insegnando loro abitudini più efficienti e rispettose dell’ambiente. Siamo partiti dal riscaldamento e abbiamo sviluppato dei sensori grazie al quale possiamo monitorare le abitudini degli studenti in questo ambito  in maniera non invasiva, senza modificare nulla. Quando rileviamo un comportamento che implica uno spreco, inviamo una notifica sullo smartphone dello studente indicando un’azione correttiva con la quale può risparmiare energia. Se lo studente segue il suggerimento, guadagna dei punti proporzionali all’energia risparmiata. Questi punti saranno poi convertibili in premi come birra gratis, biglietti del cinema, sconti per fare la spesa, un po’ come con le carte fedeltà del supermercato.

L’idea alla base è che per salvaguardare l’ambiente occorre partire dal migliorare i comportamenti di una persona più che dagli impianti o la struttura di un edificio. E in questo modo gli studentati possono abbattere ulteriormente le loro spese, in quanto è un servizio che si aggiunge agli investimenti già fatti sull’edificio. Per fare un esempio, se uno studentato si dota di finestre a doppio vetro molto performanti e con alto potere isolante, ma lo studente le tiene aperte con il riscaldamento acceso perché magari vuole fumare in stanza, qual è la loro utilità? Nulla! Al momento abbiamo lanciato una campagna sul nostro sito www.greenitapp.com dove gli studenti possono supportarci semplicemente inserendo il proprio indirizzo email per essere aggiornati sugli sviluppi. Per essere fedeli alla nostra filosofia di ricompensare chi fa qualcosa di positivo per l’ambiente, offriamo anche 100€ di voucher RyanAir a uno studente fortunato che si iscriverà al sito. Potete seguire Greenitapp anche su twitter @greenit_app e facebook.