L’attore Fabrizio Gifuni ricorda Pasolini

L’attore Fabrizio Gifuni ricorda Pasolini

Roma, 12 ottobre 2015 – A 40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, il 2 novembre del 1975, l’attore Fabrizio Gifuni ha raccontato agli studenti di “Tor Vergata” e ad alcuni studenti delle Scuole Superiori l’uomo, il poeta, il romanziere, lo scrittore, il critico, il regista, il giornalista Pasolini. Un Auditorium, alla Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, stracolmo di ragazzi e ragazze che hanno ascoltato le parole di Pasolini che Gifuni “ha staccato per loro dalla pagina e ha messo in verticale con il corpo”.

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L’iniziativa, organizzata da “Ricerca Continua – Alumni Lettere e Filosofia Tor Vergata” e finanziata dall’Ateneo, è nata per favorire l’incontro dei giovani con la grande letteratura e si inserisce in un progetto di rafforzamento del rapporto tra Università e Territorio, grazie anche alla partecipazione degli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore limitrofi. Sono intervenuti il rettore Giuseppe Novelli, Marina Formica, coordinatrice della Macroarea di Lettere e filosofia e Daniela Iuppa, dottoranda, organizzatrice dell’evento.

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UNI TOR VERGATA IN PILLOLE

UNI TOR VERGATA IN PILLOLE

 

PILLS

 

[su_label type=”info”][/su_label]YERUN, IL MEETING DELLE GIOVANI UNIVERSITÀ EUROPEE: IL COMMENTO DEL RETTORE SU SCUOLA24

Il rettore Giuseppe Novelli parla su Scuola24 dello «Yerun» (Young European Research Universities Network), un importante network composto da 18 giovani atenei europei che si sono distinti per la qualità della ricerca a livello internazionale, e di cui fa parte anche l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
Il 25 settembre presso Villa Mondragone i rettori delle università che fanno parte del network Yerun si sono  incontrati per discutere proposte operative al fine di cooperare attivamente su iniziative di scambio nel campo della ricerca e della didattica.
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[su_label type=”info”][/su_label]IL PRINCIPE DI ARABIA SAUDITA A “TOR VERGATA”

Ospite della giornata conclusiva della prima edizione della prima Summer School in lingua e cultura araba, il Principe di Arabia Saudita Turki Al Fasail Al Saud. La giornata, celebrata nel Centro congressi di Ateneo, Villa Mondragone a Monteporzio Catone, è stata definita dal rettore Giuseppe Novelli “Una giornata storica per l’Università di “Tor Vergata”.
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[su_label type=”info”][/su_label] RANKING QS: L’INTERVENTO DEL RETTORE

Il rettore Giuseppe Novelli è intervenuto in merito ai metodi di classificazione del “World University Ranking” di Qs che tenderebebro a mettere in cattiva luce le università italiane, le quali invece hanno tutte le carte in regola per essere fra le migliori al mondo.
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[su_label type=”info”][/su_label] L’OMOFOBIA È LA MALATTIA DA CURARE

Secondo uno studio pubblicato su “The Journal of Sexual Medicine”, ideato dal prof. Emanuele Jannini, sessuologo all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, insieme ai colleghi delle Università di Firenze e l’Aquila, la vera malattia da curare è l’omofobia e non l’omosessualità.
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[su_label type=”info”][/su_label] LE UNIVERSITÀ LANCIANO UNA SFIDA: RIPARTIRE DAL SUD

Il 28 settembre, all’Università La Sapienza di Roma, il mondo accademico ha lanciato una sfida: ripartire dal Sud per rilanciare la crescita italiana. Si tratta di un’inversione di rotta per le università e per le aziende a partire dalle risorse già presenti nel mezzogiorno in contrasto con le precedenti dinamiche di esclusione di importanti segmenti della società attuate da politiche pubbliche disattente.
“Bisogna fare in modo che le università entri nelle piccole e medie imprese, che sono la spina dorsale dell’economia italiana e del Sud” ha commentato il rettore di “Tor Vergata” Giuseppe Novelli

Fonte: Ansa

[su_label type=”info”][/su_label] 1000 GENOMES PROJECT

È 1000 genomes project il nome del più ambizioso progetto di genetica che mappa il Dna umano.
Grazie al confronto fra le varianti presenti nelle popolazioni di cinque continenti sarà possibile capire le cause di tantissime malattie, come i tumori e l’Alzheimer, e individuare i geni implicati nel proseguimento della gravidanza.
« È il più grande studio completo del genoma » ha commentato il rettore di “Tor Vergata” Giuseppe Novelli « L’aspetto molto importante di questi studi è aver realizzato la mappa delle variazioni del Dna, ossia i punti in cui i cromosomi si spezzano e danno origine ad alcune malattie ».

Fonte: Ansa

[su_label type=”info”][/su_label] LA CALABRIA PUNTA SULLA DIETA MEDITERRANEA

In occasione del convegno organizzato  a Palazzo Italia – Padiglione Expo dalla Regione Calabria su alimentazione e dieta mediterranea, il prof. Antonio De Lorenzo, dipartimento di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica a “Tor Vergata”, ne sottolinea l’importanza in quanto la dieta mediterranea riduce la mortalità e il rischio di diverse malattie e ricorda che lo studio pilota ‘Seven Coutries Study'(1957), il primo studio scientifico realizzato su questo stile alimentare, è stato fatto proprio in Calabria, a Nicotera.
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[su_label type=”info”][/su_label] EXPO: CALL 4 INNOVATORS

Il 10 settembre si è tenuta a Palazzo Italia – Padiglione Italia Expo la “Call 4 Innovators”, una conferenza dedicata al design sostenibile organizzata da Lazio Innova. L’incontro è stato aperto da Carlo Giovannella, docente del dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione a “Tor Vergata” e direttore scientifico dell’Area Industrie Creative del Cnr, che ha parlato del supporto che il design può ancora dare allo sviluppo territoriale e industriale
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[su_label type=”info”][/su_label] NANOMACCHINE DI DNA PER TEST DIAGNOSTICI RAPIDI ED ECONOMICI

Un team internazionale ha sviluppato un nuovo metodo di analisi rapido e a basso-costo per la diagnosi di diverse malattie, incluso l’HIV, basato sull’ultilizzo di nanomacchine costituite da DNA di natura sintetica.
Il prof. Francesco Ricci, docente di Chimica Analitica dell’ ateneo “Tor Vergata”, è uno degli autori di questo approccio innovativo che si adatta alle diagnosi di varie patologie.
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[su_label type=”info”][/su_label] UN ATLANTE PER L’ALLERGIA

Nasce l’Atlante del polline delle principali specie allergiche d’Italia che inaugura la collana scientifica “Ambiente Aerobiologia e Allergia”, diretta da Alessandro Travaglini, responsabile del Centro di monitoraggio aerobiologico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e dall’allergologo e Immunologo Augusto Arsieni.
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[su_label type=”info”][/su_label] CASE STUDY NOVARTIS

Il team di ricerca “Crea Sanità, guidato dal prof. Federico Spandonaro, promosso dall’Università di Roma “Tor Vergata”, ha sviluppato il case study Novartis secondo il quale quasi il 24% della spesa farmaceutica lorda per i medicinali della multinazionale a carico del Ssn “torna” allo Stato grazie al ticket pay back, Iva e altre imposte a carico dell’azienda.
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[su_label type=”info”][/su_label] SEcS: UNA RICHIESTA DI AIUTO OGNI 2 GIORNI

Tantissime le richieste di aiuto, soprattutto da parte degli studenti, arrivate al Servizio di consulenza sessuologica dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Le più diffuse hanno riguardato soprattutto l’eiaculazione precoce per gli studenti e la disfunzione erettile per alcuni uomini più grandi del personale tecnico.
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Benvenuti su Notizie IN-C@MPUS 2.0!

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Dopo l’esperienza degli anni passati, NOTIZIE IN-C@MPUS si trasferisce su un nuovo portale senza perdere la mission per la quale l’e-magazine di Ateneo è nato: raccontare  l’università di Roma “Tor Vergata” e la comunità accademica, il teritorio e i rapporto con le imprese.

La versione 2.0 di NOTIZIE IN-C@MPUS offre un e-magazine tutto nuovo, con nuove categorie e funzioni, come la possibilità di seguire i nostri tweet, connettersi alle nostra pagina facebook e seguire l’Ateneo sui i social network.

La versione 1.0 di NOTIZIE IN-C@MPUS conta un database di oltre 1000 articoli disponibile per la consultazione.

 

 

 

Notte Europea dei Ricercatori: l’Ateneo partecipa alla Settimana della Scienza

Notte Europea dei Ricercatori: l’Ateneo partecipa alla Settimana della Scienza

Il 25 settembre, un appuntamento da segnare in agenda: torna la Notte Europea dei Ricercatori, organizzata da Frascati Scienza, che concluderà una serie di eventi e manifestazioni che si terranno durante la Settimana della Scienza dal 20 al 25 settembre in tutta Italia e in Europa per avvicinare la scienza e i ricercatori ai cittadini e, in particolare, i più giovani.

L’Università di Roma “Tor Vergata” partecipa con visite guidate, laboratori, mostre, aperitivi scientifici e attività per bambini.

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa che si svolge ogni anno l’ultimo venerdì di settembre. Giunta alla sua decima edizione, la manifestazione è promossa dalla Commissione Europea e coinvolge diverse città e migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è di creare occasioni d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

L’Università di Roma “Tor Vergata” sarà presente alla Settimana della Scienza con seguenti appuntamenti:

 

  • Lunedi, 21 settembre ore 20, Piazza del Mercato, Frascati

 

Nell’Universo, alla ricerca della Vita – Conoscere la Vita sullaTerra per cercarla altrove e preservare il nostro Pianeta

 

La sfida di trovare un pianeta gemello della Terra, con caratteristiche biologiche simili, non può prescindere da una conoscenza approfondita sull’evoluzione del nostro pianeta per capire come è nata la vita su di esso. Il viaggio alla ricerca di un gemellaggio interplanetare comincia da noi, dalla nostra Terra, dal primo semino di vita che vi ha avuto origine e come si è sviluppato in forme di vita sempre più complesse, per oltrepassare infine i confini, verso altri pianeti, orbite e galassie.

 

  • Mercoledi, 23 settembre dalle ore 16 alle 18, Orto Botanico Tor Vergata in Viale Guido Carli

Hey kids – La nostra storia evolutiva

 

Breve mostra sull’evoluzione umana. Vengono ripercorse le varie tappe dell’ominazione, a partire da circa 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva degli ominini si è separata da quella degli scimpanzé, fino alla nascita della nostra specie, Homo sapiens.

 

Hey kids – Ecogiocando

 

L’attività ha come scopo quello di far comprendere come attraverso piccoli e semplici gesti quotidiani si può rendere la nostra vita più ecosostenibile ed apportare notevoli vantaggi sia al pianeta sia alla nostra salute. Sarà quindi organizzata una caccia al tesoro attraverso la quale i partecipanti giocando, acquisiranno nozioni di base per un comportamento ed un pensiero più ecosostenibile.

 

  • Mercoledi, 23 settembre dalle ore 10 alle 12, Aula Magna Macroarea di Scienze – Università di Tor Vergata, via della Ricerca Scientifica, 1

 

OpenLab: sbirciando nei laboratori

Visita guidata dai ricercatori della Macroarea di Scienze dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ai laboratori di ricerca dei dipartimenti di Biologia, Fisica, Matematica e Scienze e Tecnologie Chimiche.

 

E per la giornata della “Notte” Europea dei Ricercatori che si terrà venerdì 25 settembre l’appuntamento è con I colori delle alghe, come coltivare micro-alghe in modo sostenibile, per mangiare più sano e tutelare il Pianeta (dalle ore 16 a mezzanotte, SAPERmercato – Piazza del Mercato, Frascati), con lo Studio della paleodieta e sostenibilità nelle popolazioni del passato (dalle ore 16 a mezzanotte, SAPERmercato – Piazza del Mercato, Frascati) alla scoperta di che cosa era sulla tavola degli antichi romani e capire, attraverso lo studio del collagene delle ossa, come sono cambiate le abitudini alimentari dei nostri antenati, e infine, dalle 18 alle 20, l’appuntamento è all’Orto Botanico dell’Ateneo: un centro di ricerca per la sostenibilità che organizza una visita guidata.

La partecipazione dell’Ateneo e dei suoi ricercatori all’iniziativaribadisce l’importanza della ricerca non solo in ambito accademico e conferma la volontà di informare i cittadini sulle attività svolte dai ricercatori e avvicinare i ragazzi al tema della scienza in maniera divertente e partecipativa.

 

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Locandina ufficiale dell’evento

 


 

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Ebola, i successi del MBIL nella lotta al virus

Ebola, i successi del MBIL nella lotta al virus

a cura della Redazione

Dal rapporto sulle attività in Sierra Leone nel contrasto all’infezione da virus Ebola, redatto dalla Cattedra UNESCO di Biotecnologie dell’Università di Roma “Tor Vergata” riportiamo alcuni risultati del Laboratorio di Biologia Molecolare e Immunologia (MBIL) contro l’Ebola.

Autori del rapporto il prof. Vittorio Colizzi, professore di Patologia e Immunologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” specialista in malattie infettive, direttore della cattedra UNESCO di Biotecnologia, responsabile del Laboratorio di Biologia Molecolare e Immunologia (MBIL), e la dr.ssa Carla Montesano, PhD, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, responsabile del Laboratorio di Biologia Molecolare e Immunologia (MBIL).

Leggi il Diario della attività – Rapporto MBIL

Il Laboratorio di Biologia Molecolare e Immunologia (MBIL) è stato attivato per permettere la riapertura dell’Ospedale Holy Spirit di Makeni, chiuso nell’agosto 2014.
Il MBIL è attrezzato per svolgere in sicurezza la diagnostica molecolare e sierologica di Ebola e di altri virus emergenti e riemergenti (HIV, Epatite B e C). L’Attività di diagnostica molecolare (PCR) è ormai di routine, eseguita stto il controllo di almeno un esperto italiano o camerunese, e quella di diagnostica immunologica si basa sulla ricerca di anticorpi anti-Ebola col metodo Elisa (Kit commerciale per IgG e IgM) nel siero di pazienti o di soggetti ad alto rischio d’infezione.

Le attività, tutt’ora seguite dall’Ufficio di Cooperazione italiana a Freetown, rientrano nell’ambito di specifici progetti volti a contrastare l’epidemia di virus 2014-2015.  Di particolare rilevanza sono stati  i progetti,  finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (Caritas) e dal Ministero degli Esteri e dalla Cooperazione Internazionale (fondi Emergenza), a cui hanno collaborato numerose organizzazioni non governative, prime fra tutte l’ordine religioso dei Camilliani con la sua specifica Camillian Task Force, la Società Geografica Italiana con il Centro Relazioni con l’Africa, le ONG Dokita ed Engim, la Fondazione Nando Peretti, il Gruppo Europeo di Biotecnologia del Parco Scientifico di Tor Vergata (Eurobiopark). A molte di queste attività ha contribuito anche l’Università di Dschang (Camerun) fornendo due unità di personale scientifico nell’ambito della collaborazione Nord-Sud-Sud.

Il Governo della Sierra Leone (Presidenza della Repubblica, Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Sanità, Università della Sierra Leone, l’ONG sierraleonese PaRD), e la Diocesi di Makeni (cui afferisce sia l’Ospedale Holy Spirit e sia l’Università di Makeni), con l’attuale Vescovo Padre Natalio Paganelli, hanno contribuito in maniera essenziale allo svolgimento delle attività illustrate nel Resoconto delle attività svolte in Sierra Leone. Senza il loro apporto motivazionale, organizzativo, e personale, queste attività non sarebbero mai state possibili.

 

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La dr.ssa Carla Montesano (ricercatrice a Biologia Università “Tor Vergata”) con il Presidente della Sierra Leone, Ernest Bai Koroma, che visita il Laboratorio

 

Oltre alle attività diagnostiche sono state svolte attività formative e di training, per studenti di ospedali pubblici e privati di Makeni, e per quelli della Scuola di Sanità Pubblica dell’Università di Makeni e  di“Capacity Building” (con cicli di lezioni sull’approccio e la sensibilizzazione), e attività di trasferimento tecnologico e di ricerca, con l’istituzione della Makeni Biotech and Biomedical Research Platform (MBBRP), una piattaforma tecnologica che diverrà il punto di riferimento per le infezioni emergenti del Paese

Alcune attività hanno visto il supporto del Ministero della Sanità della Sierra Leone, per il potenziamento di una struttura centrale di formazione di laboratorio presso l’Ospedale Cannought (Facoltà di Medicina) di Freetown, l’ammodernamento delle strutture periferiche sanitarie, la progettazione dell’Unità di Neonatologia dell’HSH per il contrasto alla mortalità infantile nel periodo post-Ebola.

Le attività svolte in Sierra Leone nel periodo di emergenza dell’epidemia di virus Ebola hanno rappresentato un’ottima esperienza per validare sul campo la costituzione di processi di reti e di processi in grado di articolare un sistema di qualità altamente sostenibile. In particolare, nell’aerea di Makeni, sono state svolte le seguenti attività :

  • Collaborazione inter-istituzionale pubblico-privato in condizioni di emergenza;
  • Integrazione Nord (Italia, Gran Bretagna)-Sud (Camerun)-Sud (Sierra Leone);
  • Trasferimento tecnologico da infezioni conosciute (HIV, HBC) a quelle meno studiate (Ebola);
  • Interdisciplinarietà di competenze (epidemiologi, biologi, infettivologi, psicologi, amministratori;
  • Educazione e formazione dei formatori locali (Associazione dei sopravvissuti);
  • Aspetti bioetici legati alle fasi di emergenza (autorizzazione, consenso informato a popolazioni con alti livelli di analfabetismo, etc.);
  • Sostenibilità della ricerca scientifica e dell’assistenza sanitaria di qualità in Africa dopo interventi internazionali di emergenza.

 

“Consolidate the Foundations”, 1 milione per le nuove idee

“Consolidate the Foundations”, 1 milione per le nuove idee

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” stanzia 1 milione di Euro per Consolidate the Foundations (Consolidare le fondamenta), progetto che ha l’obiettivo di sostenere la ricerca di base finalizzata a sviluppare idee con elevato contenuto scientifico e tecnologico, selezionando le proposte sulla base dell’eccellenza scientifica e della forza innovativa del progetto.

«Un passo importante per continuare, con determinazione, il percorso avviato lo scorso anno con il bando “Uncovering Excellence“ (Scovare l’eccellenza) – sottolinea il rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli – Un percorso per la nostra ricerca, per la ricerca italiana che ci faccia guardare al futuro, verso nuovi traguardi, sempre puntando alla valorizzazione dei migliori».

Consolidate the Foundations è rivolto ai ricercatori dell’Ateneo “Tor Vergata”, e consentirà di investire sulle idee con elevato contenuto scientifico e tecnologico, selezionando i progetti sulla base dell’eccellenza scientifica e della forza innovativa dell’idea, rafforzando le basi scientifiche dei ricercatori, anche in vista di un più efficace sviluppo di progetti nell’ambito della terza missione e di una più attiva partecipazione alle opportunità che si aprono a livello internazionale.

«Anche se i suoi risultati possono avere ricadute applicative inaspettate, la ricerca di base rappresenta il pilastro su cui si fonda l’avanzamento della conoscenza, uno degli obiettivi strategici dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”», conclude il Rettore.

«Con il bando “Consolidate the Foundations” – dichiara la prof.ssa Silivia Licoccia, delegato alla ricerca di Ateneo – “Tor Vergata” scommette ancora una volta su una variabile chiave che può fare la differenza tra la ricerca di base e quella applicata: il tempo, che rappresenta la vera discriminante per verificare la “distanza” tra l’idea (o la dimostrazione della teoria) e la sua applicazione. La ricerca fondamentale dà risposta alla domanda su come “funziona” un qualcosa, ma utilizza le tecnologie che derivano dalla ricerca applicata, tecnologie che sono spesso il frutto a lungo termine di una ricerca di base. I due tipi di ricerca – conclude la Licoccia – sono dunque complementari: favorire una rispetto all’altra è come fare economie sulle fondamenta di un edificio per costruire un numero maggiore di piani. L’intero edificio è destinato a crollare. È, ancora una volta, solo una questione di tempo».

A proporre i progetti da finanziare potranno essere gli stessi ricercatori, anche a tempo determinato. Un processo di peer review selezionerà le proposte sulla base dell’eccellenza scientifica e della forza innovativa. I finanziamenti saranno assegnati unicamente sulla base del merito: i progetti saranno infatti valutati esclusivamente da revisori esterni all’Ateneo, come per l’edizione 2014 del bando di ricerca di Ateneo.

Le richieste di finanziamento devono essere presentate entro le ore 24.00 del 23 settembre 2015, utilizzando esclusivamente la procedura informatizzata disponibile al seguente indirizzo: http://consolidatethefoundations.uniroma2.it

 

Accordo fra ‘Tor Vergata’ e la Marina Militare

Accordo fra ‘Tor Vergata’ e la Marina Militare

La collaborazione mira allo sviluppo di progetti formativi e di ricerca

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Il Rettore di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, con il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la Marina Militare siglano un accordo per una collaborazione didattico-scientifica su temi di interesse comune con specifico riferimento all’ambito marittimo, quali, ad esempio, la sicurezza marittima, la tutela e la salvaguardia del patrimonio marino e marittimo, la storia e la cultura del mare. L’accordo è stato ufficillizzato il 29 luglio con la firma del Rettore di Roma “Tor Vergata”, prof. Giuseppe Novelli, e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.

 

La collaborazione, che offrirà nuove opportunità per gli studenti dell’Ateneo romano, mira allo sviluppo di progetti formativi e di ricerca nel settore sanitario, dell’innovazione e della comunicazione e all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

L’accordo, della durata di tre anni, prende le mosse da soluzioni, tecnologie e buone pratiche della “Safety, Security, Defence & Intelligence”, avviate già in passato dalle parti, e si incentrerà sulle seguenti azioni tematiche:

  • attività di ricerca, progetti e iniziative nell’ambito marittimo e della “Safety, Security, Defence & Intelligence” e in quello della previsione, prevenzione, pianificazione e gestione di situazioni di crisi a seguito di eventi naturali o terroristici;
  • workshop, seminari, master congiunti, corsi di formazione e lectio magistralis, oltre alla produzione di pubblicazioni e documenti filmici congiunti su riviste specializzate e di settore;
  • progetti formativi e iniziative di tirocinio e stage a favore di studenti o di dipendenti, sviluppo di partenariati strategici in progetti ed attività di ricerca per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, della cultura del mare e della marittimità, dell’educazione digitale, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dell’ “e-learning” e dell’archeologia subacquea;
  • attività e progetti di interesse storico (come la Grande Guerra) con il recupero e la pubblicazione del materiale documentario dall’archivio della Marina;
  •  sviluppo di attività e progetti aventi ad oggetto la cultura musicale con l’eventuale coinvolgimento, in tutto o in parte, della Banda Musicale della Marina Militare;

Grande attenzione sarà dedicata ai progetti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro legato alla cultura del mare e della marittimità, attraverso la preparazione digitale, l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’avanguardia, l’e-learning e l’archeologia subacquea, per un approccio professionale più innovativo e di qualità.

Il referente per L’Univestià degli Studi di Roma “Tor Vergata” è il professor Rino L. Caputo.

DREAMER: il futuro della rete è condiviso e open source

DREAMER: il futuro della rete è condiviso e open source

A cura della Redazione*

 

L’Open Networking Summit 2015 svoltosi a Santa Clara in California ha dimostrato grazie a un test intercontinentale come cambierà la rete di reti nel Future Internet, l’Internet del futuro: sarà grazie a DREAMER (Distributed REsilient sdn Architecture MEeting carrier grade Requirements), software OpenFlow/SDN e carrier grade (funzionante ed estremamente affidabile) sviluppato per essere sostituito ai sistemi IP/MPLS (Multi Protocol Label Switching).

DREAMER è stato sviluppato dal Consorzio GARR, la Rete Italiana dell’Università e della Ricerca, insieme al centro di ricerca italiano CREATE-NET  e da CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, coordinato da Stefano Salsano, professore associato in Ingegneria elettronica.

Il sofware è basato su SDN (Software Defined Networking), un  modello di gestione di rete open source, condiviso tra le reti di nazioni diverse nel mondo. SDN semplificherà i nodi di rete dividendo nel router hardware e software (che gestiscono rispettivamente instradamento e controllo), in modo da ottenere una gestione di rete dinamica e open source.

Il software, open source, potrà essere integrato nei sistemi NREN (National Research and Education Network) e permetterà in modo più semplice di introdurre servizi senza dover attendere che i fornitori dei sistemi attuali ne aggiornino le funzionalità. “Maggiore libertà” e “innovazione a costi più bassi”, nelle parole del professor Salsano.

 

*con la collaborazione di Daniel Mancuso

“Testa il test”, simulazioni e corsi per i test d’ammissione

“Testa il test”, simulazioni e corsi per i test d’ammissione

A cura della redazione

L’Università di Roma “Tor Vergata” ha organizzato per il giorno 21 luglio 2015 una simulazione gratuita in presenza del test d’ingresso ai corsi di laurea a ciclo unico in “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, in “Ingegneria Edile-Architettura” e ai corsi di laurea triennale delle “Professioni Sanitarie”. Da quest’anno, inoltre, “Tor Vergata” offre alle aspiranti matricole anche la possibilità di partecipare ai Corsi di preparazione organizzati dall’Ateneo dal 23 luglio al 5 agosto, per affrontare al meglio i test di ammissione per i corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie e Ingegneria Edile-Architettura. La simulazione al test in presenza è gratuita, mentre per i Corsi di preparazione al test, che si svolgeranno in presenza e modalità e-learning, la quota di partecipazione è di 60 Euro.

Le iscrizioni alla simulazione dei test e ai corsi preparatori saranno possibili a partire dal 22 giugno e fino al 17 luglio, seguendo la procedura on line disponibile all’indirizzo  http://www.testailtest.it

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  •  Testa il Test 2015: simulazione in aula del test basato sui test di ammissione predisposti dal Miur.

La simulazione gratuita e in presenza del test per l’accesso ai corsi laurea in “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, “Ingegneria Edile-Architettura”, “Professioni Sanitarie” si svolgerà il giorno 21 luglio, in condizioni quanto più possibili aderenti alle modalità stabilite dal Miur.  Potranno partecipare alla simulazione massimo 620 studenti, (500 per Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria” e “Professioni Sanitarie”, 120 per “Ingegneria Edile-Architettura”), i primi che si iscriveranno a partire da lunedì 22 giugno tramite la procedura online disponibile all’indirizzo http://www.testailtest.it. I docenti dell’Ateneo forniranno agli studenti, prima del test, indicazioni per gestire il tempo in condizioni di stress e controllare l’ansia da esame e, in particolare, consiglieranno i candidati su come affrontare al meglio le domande di Logica, vero scoglio nei test degli anni passati. Ogni studente avrà la possibilità di autovalutare la propria preparazione, ricevendo  via e-mail il testo originario delle domande con le risposte corrette, la scansione del foglio con le risposte della propria prova, il punteggio ottenuto e il posizionamento rispetto agli altri candidati.

 

TESTA IL TEST 2015 Corsi di Laurea: “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, “Professioni Sanitarie” “Ingegneria Edile-Architettura” Sanitarie” “Ingegneria Edile-Architettura”Quando: 21 luglio. Iscrizioni a partire dal 22/06Dove:  Facoltà di Medicina e Chirurgia, ore 13.30, via Montpellier, 1 – Università Roma “Tor Vergata”Macroarea di Ingegneria ore 15.00, via del Politecnico, 1 – Università Roma “Tor Vergata”Posti: 500 per “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, “Professioni Sanitarie”

          120 per “Ingegneria Edile-Architettura”

Modalità: In presenza

Costo: gratuito

 

 

 


  • Corsi di preparazione ai test ministeriali 2015.

L’Ateneo organizza dei corsi preparatori in previsione dei test ministeriali di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia/Odontoiatria e ai corsi di laurea triennale delle Professioni Sanitarie, Ingegneria Edile-Architettura, che si terranno nel mese di settembre.

I corsi avranno la durata di 4 ore al giorno e si svolgeranno per 2 settimane, dal 23 luglio al 5 agosto presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

 

PREPARA IL TEST 2015Corsi di Laurea: “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, “Professioni Sanitarie” “Ingegneria Edile-Architettura”Quando: 23 luglio – 5 agosto. Iscrizioni a partire dal 22/06Dove:  Facoltà di Medicina e Chirurgia, via Montpellier, 1 – Università Roma “Tor Vergata”, Macroarea di Ingegneria, via del Politecnico, 1 – Università Roma “Tor Vergata”Posti: 1.100 per “Medicina e Chirurgia”, “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, “Professioni Sanitarie”

           120 per “Ingegneria Edile-Architettura”

Modalità: In presenza/e-learning

Costo: 60 Euro

 

 

 

 

«Con questa iniziativa l’Ateneo di “Tor Vergata” vuole offrire un servizio alle aspiranti matricole dando loro la possibilità non solo di affrontare nel migliore dei modi una prova decisiva per il proprio avvenire ma anche di prepararsi per tempo ai test ufficiali del Miur seguendo i corsi specifici organizzati dall’Università che li aiuteranno a colmare le loro  lacune. La simulazione dal vivo, gratuita, è particolarmente importante per i candidati che potranno mettersi alla prova, non solo dal punto di vista della preparazione ma anche dal punto di vista psicologico», dichiara Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università Roma “Tor Vergata”.

 

INFO:

www.testailtest.it

www.uniroma2.it

testailtest@uniroma2.it

 

Novelli: “la genetica protagonista della più grande rivoluzione in campo medico”

Novelli: “la genetica protagonista della più grande rivoluzione in campo medico”

di  Sandro Lomonaco*

* ha collaborato Leonardo Vacca

Il 13 maggio, presso l’Aula Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia, nell’ambito del ciclo di seminari InterDisciplinas “Medicina Antica e Nuova”, organizzati dal Centro studi di Antichità Matematica Filosofia ” Forme del Sapere nel Mondo Antico” in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi in Filosofia, il prof. Giuseppe Novelli, genetista e Rettore dell’Università Roma “Tor Vergata”, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo «Genetica e Natura dell’uomo».

Dopo il saluto della coordinatrice della Scuola Superiore di Studi in Filosofia, prof.ssa Gianna Gigliotti, ha introdotto i lavori il prof. Lorenzo Perilli, coordinatore del Centro di Studi Forme del Sapere nel Mondo Antico, che ha fornito spunti di riflessione interessanti partendo da una ricostruzione storica della medicina e della metodologia medica. Concludendo la sua introduzione Perilli ha affermato che la «genetica può essere utile per chiarirsi ulteriormente le idee sulla medicina, purché non si crei, attorno a questa, una nuova ideologia». Il rischio, secondo il filosofo, è che la medicina, che tanto ha contribuito a superare le superstizioni del mondo antico, possa oggi essere ideologizzata e possa, proprio attraverso il suo enorme sviluppo e potenziale, dar vita a nuove forme ideologiche dannose per l’uomo.

Subito dopo l’intervento del prof. Perilli, è stata la volta del prof. Novelli. Il rettore è intervenuto nelle vesti di ricercatore e genetista, e citando il prof. Dallapiccola ha affermato che «negli ultimi quindici anni c’è stato uno tsunami nella medicina: la genetica, responsabile di aver “azzerato” duemila anni di idee e concezioni». E se «creare una vita è impossibile perché è una cosa troppo complicata» Novelli sostiene che attraverso la genetica «la vita, forse, possiamo capirla».

Parlando delle sue ricerche, Novelli si è così soffermato sulla complessità, e al tempo stesso sulla ricchezza delle informazioni contenute nel  nostro DNA. Rispetto al passato, infatti, non solo si è arrivati ad una lettura del codice del DNA sempre più rapida, ma si sono ridotti i costi per analizzare la molecola.

Novelli ha  puntato molto l’attenzione sull’evoluzione della genetica e della medicina stessa: è grazie agli sviluppi della scienza che possiamo conoscere una grande quantità di informazioni sul DNA, tanto da poter affermare che «non esiste un DNA alterato e uno normale così come non esiste un DNA perfetto».

novelli500Il genetista ha affrontato quindi l’argomento della «medicina di precisione», che permette, ogni anno, di scovare tutte le grandi mutazioni che colpiscono il DNA umano e tutte le conseguenze di queste mutazioni. Oggi, la medicina è nel pieno della sua «terza rivoluzione», che ha permesso alla scienza di scoprire come il DNA umano in realtà provenga da una serie di specie diverse: insetti, animali, batteri e che solo una piccola parte, inferiore al 2%, proviene dall’uomo di Neanderthal.

Il professore ha poi fornito degli esempi sull’evoluzione della medicina grazie alla genetica e ai risultati della ricerca di “Tor Vergata”: solo negli ultimi anni, grazie alla genetica, si è potuta ricostruire la vita anche personale e fino ad allora sconosciuta di un uomo partendo da un frammento di DNA, come nel caso di cronaca legato all’omicidio di Yara Gambirasio e del presunto killer Bossetti; si è potuto intervenire sull’efficacia di un farmaco e sull’ipersensibilità provocata dalla somministrazione dei farmaci stessi.

Novelli si è  soffermato su alcuni recenti casi di cronaca legati alla medicina e alla genetica, come quello dell’attrice Angelina Jolie. È qui che Novelli ha affermato che «la medicina di precisione porterà ai non pazienti». Il professore ha infatti affermato che ogni malattia ha una base biologica, nel DNA c’è traccia di informazioni su ogni tipo di malattia. Ed è per questo che nei casi come quello della Jolie, o di persone nella medesima situazione, la genetica può essere utile, proprio perché il rischio clinico è reale ed elevato.

È grazie alla ricerca, ha continuato il rettore, che sono state fatte sensazionali scoperte sulla psoriasi (e anche in questo ambito “Tor Vergata” ha fornito il suo eccellente contributo) o sulle dermatiti in generale, proprio perché non si può prescindere dall’analisi dei differenti genomi affiancata da un’analisi delle differenti popolazioni e dei differenti ambienti in cui vivono. «Noi siamo degli OGM – ha affermato il prof. Novelli – e la ricerca ha dimostrato che in noi vivono batteri quantificati in un kilo e mezzo di peso, ognuno con il proprio DNA, ognuno imprescindibile per comprendere appieno la vita stessa dell’uomo».

Il professore si è poi avviato alla conclusione del suo intervento, affrontando il delicato problema della genetica e dell’etica: ha fornito un esempio in cui la scienza parte da una verità, ovvero che una coppia su sei non può avere figli. La genetica risponde con delle soluzioni che, negli ultimi anni, hanno portato allo sviluppo di tecniche di laboratorio legate alla nascita dei figli in provetta. Tanti i problemi di natura etica che questo ha comportato, come genitori che vogliono a priori determinare le caratteristiche del nascituro. Ma è qui che la genetica interviene: «bisogna far capire che non esiste un bambino perfetto così come non esiste un DNA perfetto». Tornando all’esempio della «medicina di precisione», Novelli ha parlato della grave malattia della fibrosi cistica e del farmaco, il Kalydeco, l’unico attualmente in commercio che tenta di controllare la malattia stessa: la cura completa ha un costo che si aggira intorno agli 800mila euro ma non tutti i malati rispondono al farmaco. La genetica è in grado di analizzare il DNA del feto e scoprire non solo se una volta nato il bambino sarà affetto dalla malattia e il tipo di fibrosi cistica che contrarrà, ma anche se sarà in grado di rispondere al farmaco.  Ma così facendo, ha aggiunto il genetista, si oscilla tra l’accettazione dell’esito delle analisi e l’eventualità di una interruzione della gravidanza decise dai genitori.

Novelli, infine, ha citato l’esempio degli agricoltori etiopi affetti da podoconiosi: la genetica ha scoperto che alcuni pazienti erano predisposti ad ammalarsi di questa malattia che colpiva i piedi di un agricoltore su venti. Ma si è anche scoperto che la malattia veniva contratta quando il piede nudo dell’agricoltore geneticamente predisposto entrava in contatto con i terreni argillosi: la genetica, sostiene Novelli, è intervenuta per curare gli agricoltori etiopi, ma la prevenzione, in questo caso specifico, sarebbe bastata facendo indossare sandali o stivali a protezione del piede, consentendo di risparmiare soldi e risparmiare l’intervento degli scienziati.

Il rettore ha risposto ad alcune domande dei presenti, affermando inoltre che «un test genetico deve essere valido e soprattutto deve avere una sua utilità» e che la genetica deve sempre confrontarsi con il rischio di esagerazioni sull’applicazione e sulla metodologia medica. Ma è indubbio che grazie all’evoluzione della scienza genetica oggi si può intervenire preventivamente andando a modificare poche lettere del codice genetico per evitare al nascituro possibili malformazioni. Non si può avere paura di perdere il controllo, perché ogni scoperta porta sempre con sé una cospicua dose di innovazione e una buona dose di rischi «è come se invento la ruota, poi invento la macchina e poi ho paura di investire qualcuno» ha chiosato Novelli. In questi casi, per il professore, non esiste problema etico, se la genetica aiuta a curare preventivamente malattie dei nascituri o aiuta a ridurre i rischi di contrarre malattie serie nell’età adulta, come il caso della Jolie dimostra.